Bologna, Riccardo è il poliziotto che ha rischiato la vita per salvare i feriti

Bologna, Riccardo è il poliziotto che ha rischiato la vita per salvare i feriti
(Instagram)

Tra i feriti dovuti all’incidente di ieri sulla A14 in prossimità di Bologna c’è anche Riccardo Muci, un poliziotto di 31 anni che ha rischiato la propria vita per salvare i feriti.

Il primo istinto nel caso di imminente pericolo è quello di salvaguardare la propria salute, ma ci sono uomini (o donne) disposti a sacrificarla pur di salvare la vita di qualcun’altro. A questa categoria appartiene sicuramente Riccardo Muci, il poliziotto 31enne di Copertino (Provincia di Lecce) che ieri ha messo in pericolo la propria vita per salvare quella di decine di persone. Secondo quanto raccontato dai testimoni, l’agente è stato il primo a scendere dalla macchina e avvicinarsi alla zona dell’impatto per sincerarsi delle condizioni dei feriti e portarli in salvo. Dopo, quando si è reso conto che a breve l’autocisterna sarebbe esplosa, ha fatto allontanare le auto per evitare che venissero coinvolte nell’esplosione a rischio della propria incolumità. Proprio mentre si prodigava per gli altri, infatti, è stato investito dall’onda d’urto dell’esplosione e scaraventato a 20 metri di distanza. La maglietta protettiva che indossava ha evitato conseguenze più gravi permettendogli di riportare ustioni di secondo grado.

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Bologna, il premier Conte fa visita al poliziotto eroe

Portato d’urgenza all’ospedale Bufalini di Cesena, il poliziotto salentino di stanza a Bologna è stato immediatamente operato ed ora si trova in ospedale per la riabilitazione. Tutti si complimentano con lui, ma Riccardo non ritiene di aver fatto nulla di eccezionale e risponde con un sorriso. Il suo coraggio è stato premiato anche dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: il presidente del Consiglio lo ha voluto vedere per primo stamane durante la visita ai feriti dell’incidente di ieri. Nel corso della visita il premier lo ha ringraziato per il suo atto di eroismo e gli ha stretto la mano, un momento che è stato immortalato dai familiari del poliziotto e successivamente condiviso su Instagram.

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Fabio Scapellato

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