Brescia, Manuela è scomparsa nel nulla dal 28 luglio: appello disperato della madre

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Brescia, Manuela è scomparsa nel nulla dal 28 luglio: appello disperato della madre. Giallo sulla scomparsa di Manuela Bailo, 35 anni. Non si hanno più tracce della donna dal 28 luglio. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Le dichiarazioni disperate della madre Patrizia.

Manuela è scomparsa nel nulla, il giallo per gli inquirenti si infittisce sempre più

E’ giallo sulla scomparsa di Manuela Bailo, 35 anni, dipendente di un centro di assistenza fiscale. Della donna non si hanno più tracce dal 28 di luglio. La donna, residente a Nave, si è allontanata quel giorno dall’appartamento nel quale vive con il suo ex fidanzato. Da allora nessuno sa dove si trovi Manuela e il mistero si infittisce di giorno in giorno. Gli inquirenti non escludono ad oggi alcuna ipotesi. Dalla sua scomparsa per un paio di giorni Manuela ha inviato pochi messaggi, al fidanzato e al responsabile sul lavoro, poi si sono perse completamente le sue tracce.
A seguito dell’apertura delle indagini da parte dei carabinieri, gli inquirenti non escludono ora alcuna ipotesi.

Le ultime immagini di Manuela e le dichiarazioni della madre Patrizia

Come tramandato dal Giornale di Brescia le ultime immagini di Manuela la ritraggono venerdì 27 luglio ripresa dalle telecamere interne di videosorveglianza dell’alloggio diviso con il vecchio compagno. Nel frattempo la donna avrebbe infatti concluso una relazione avviata con un uomo sposato. Le immagini si riferiscono al momento prima in cui Manuela si allontana dall’appartamento per trascorrere un fine settimana sul lago di Garda, località che probabilmente non avrebbe mai raggiunto.
Dal 28 di luglio Manuela avrebbe mandato solo qualche messaggio all’ex fidanzato, alla madre e al proprio responsabile sul lavoro. Proprio a quest’ultimo la donna lunedì 30 luglio avrebbe comunicato di essere malata e di non potersi presentare al lavoro per tutto il corso della settimana, a causa di una bronchite.
Nel tentativo di far luce sulla vicenda, i carabinieri hanno interrogato oltre 30 persone, senza ottenere risultati purtroppo rilevanti. Dal 30 di luglio il telefonino di Manuela risulta spento come non si hanno più tracce nemmeno dell’auto utilizzata per allontanarsi dalla propria abitazione.
In preda alla più grave apprensione la madre Patrizia ha dichiarato: “Spero abbia fatto un colpo di testa lei e non lo abbiano fatto altri. Non si sarebbe mai allontanata senza dire nulla”.
BC

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