Tragico schianto a Bergamo, Michele muore a 23 anni: “Era uno studente modello”

Tragico schianto a Bergamo, Michele muore a 23 anni: "Era uno studente modello"
(Facebook)

L’impatto tremendo di ieri tra le due auto sulla statale 42, in provincia di Bergamo, è costato la vita a Michele Selle (23 anni). Il padre lo ricorda con commozione spiegando che il figlio era uno studente modello.

Intorno alle 6 di ieri Michele guidava la sua Fiat Panda con 3 amici a bordo sulla statale “Del Tonale e della Mendola”, quando giunto al chilometro 31, per cause ancora in via di accertamento, è andato ad urtare un’auto (una Nissan Qashqai) che procedeva in senso opposto. L’impatto tra le due auto è stato violentissimo, Michele è morto sul colpo, mentre i tre ragazzi che viaggiavano con lui, tutti suoi coetanei, sono stati portati in ospedale: particolarmente grave la ragazza che viaggiava davanti sul sedile passeggero, la quale è stata sbalzata fuori dall’abitacolo ed ora si trova in prognosi riservata. Feriti anche gli altri due passeggeri, un ragazzo ed una ragazza (entrambe le gambe fratturate) ricoverati all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

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Tragico scontro a Bergamo, Michele è morto a 23 anni

Il ragazzo era appena tornato in Italia per le vacanze estive da passare con la famiglia e gli amici del liceo. Nato a Buccinasco, Michele Selle era cresciuto a Bergamo dove aveva frequentato il liceo Lussana. Terminata la scuola dell’obbligo, il giovane aveva deciso di andare via dall’Italia per studiare Chimica teorica. Il suo talento lo aveva portato ad ottenere un posto nella prestigiosa università di Chimica di Groeningen, in Olanda. Questo ragazzo di 23 anni, insomma, aveva un brillante futuro davanti che è stato spezzato in un istante. Il padre, ancora in preda al dolore lancinante per la scomparsa del figlio, è stato visto immobile davanti al corpo esanime del figlio. Una scena struggente che palesa il dolore di un uomo distrutto dall’accaduto, come sottolineato dalle parole dello stesso padre, le uniche pronunciate: “Uno studente modello. Era così bravo, e così bello”.

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