Alessandria, disabile segregata in casa dal compagno per rubarle la pensione


Alessandria, disabile segregata in casa dal compagno per rubarle la pensione.
Un donna disabile, originaria di Carpi, viveva segregata in casa dal proprio compagno, 37 anni,che l’aveva rinchiusa per poterle rubare dal pensione. Ad accorgersene i vicini di casa.

Disabile segregata in casa, il suo aguzzino era il compagno

L’aveva segregata nel suo appartamento di Alessandra, chiusa a chiave, senza lasciarle la possibilità di muoversi a causa dei suoi problemi di deambulazione e senza poter utilizzare il bagno.
Questo ciò a cui sottoponeva una donna disabile, originaria di Carpi, il suo compagno, un uomo di trentasette anni, per rubarle la pensione.
Sono stati i vicini di casa ad accorgersi di quanto stava accadendo, insospettitisi per il forte odore che proveniva dall’appartamento. Sono stati appunto questi ultimi a far intervenire la polizia municipale. Gli agenti, una volta sopraggiunti sul luogo nel quale risiedeva la coppia, si sono trovati di fronte una situazione di degrado e di abbandono.
La vittima, disabile, tenuta prigioniera dall’uomo, aveva problemi di comprensione. Il loro rapporto era iniziato in una chat nel 2011, la donna si era innamorata così del suo aguzzino.

Rinchiusa in casa per rubarle la pensione, le dichiarazioni dei vicini

Dopo averla chiusa a chiave in una stanza dell’appartamento, l’uomo si recava da lei solo due volte al giorno per darle da mangiare, vivendo da un’altra parte della casa.
Tutti i mesi la donna riceveva la pensione di invalidità che veniva versata sul conto che i due aveano cointestato. Questi soldi venivano utilizzati dall’uomo per le proprie spese personali.
“Fatti del genere non dovrebbero accadere mai. Sapere che quella donna era a un paio di metri da casa mia mi fa ancora più male. È un fatto ignobile. Sapevamo che la signora era costretta in carrozzina. L’avevamo vista qualche volta, portata fuori dal’uomo che stava con lei. Poi era come se fosse sparita. Abbiamo segnalato i cattivi odori, ma fino all’arrivo della polizia municipale non avremmo mai immaginato una cosa del genere, è quanto affermato da una inquilina del palazzo.
La donna si trova attualmente in ospedale. La sua famiglia avea provato più volte, senza riuscirci, di mettersi in contatto con lei.
BC

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