Calenzano, il giudice salva il prete pedofilo: “No al carcere, resta ai domiciliari”

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Calenzano, il giudice salva il prete pedofilo: “No al carcere, resta ai domiciliari”. 

Prosegue la vicenda del prete sorpreso in auto mentre violentava una bambina. Lui è don Paolo Glaentzer, 70 anni, e per lui l’accusa è di violenza sessuale aggravata. Non era la prima volta che il prelato abusava sessualmente di quella bimba di soli 10 anni, era uno di famiglia ha spiegato il padre della piccola. Oggi per il prete è arrivata la decisione del giudice per le indagini preliminari  di Prato, Francesco Pallini, che ha respinto la richiesta della procura che chiedeva il carcere, accogliendo la tesi degli avvocati della difesa e ha disposto gli arresti domiciliari.

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Il prete, che quando è stato scoperto ha ammesso tutte le sue responsabilità e che ha confessato di aver abusato della piccola altre tre volte, si è difeso così: “Ignoravo l’età, pensavo che la bambina avesse qualche anno in più, tipo 14 o 15”. Una tesi che lascia più di un dubbio dato che l’uomo era di famiglia e frequentava quella casa da tempo. Il prete inoltre ebbe un ruolo decisivo quando garantì per la famiglia presso i servizi sociali che avevano tolto i tre figli ai loro genitori che erano ritenuti non idonei a crescere bambini.

Intanto l’uomo che ha sorpreso il prete in auto con la bambina ha raccontato: “Ho aperto la portiera e la piccola aveva la maglietta tirata su e le mutandine tirate giù…”.

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