Fabrizio Frizzi, Massimo Giletti svela: “Non lo volevano più in Rai, lui ci soffrì”

Assegnato a Fabrizio Frizzi il premio Alberto Sordi alla memoria
Fabrizio Frizzi, parla di lui Massimo Giletti (Websource)

Massimo Giletti si scaglia contro coloro che ad un certo punto non volevano più Fabrizio Frizzi in Rai. “Io certe cose non le dimentico”.

Sono passati già alcuni mesi dalla morte di Fabrizio Frizzi, scomparso lo scorso 26 marzo a Roma. Ma l’amatissimo conduttore, che ha trascorso in Rai praticamente l’intera sua carriera televisiva, non manca di essere ricordato dai colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorarci assieme. L’ultimo della lista è stato Carlo Conti, che un paio di settimane fa aveva parlato di lui con affetto, sottolineando come fosse stato decisivo e fondamentale nell’insegnargli tanto con la sua scomparsa. Infatti “la morte di Fabrizio mi ha fatto capire quanto sia inutile mettere il lavoro prima degli affetti e della famiglia”. Ora parla di Frizzi anche un altro celebre volto della televisione italiana, che pure in Rai ha dato e ricevuto tanto.

Fabrizio Frizzi, il ricordo (e la polemica) dell’amico Giletti

Si tratta di Massimo Giletti, il quale però si lascia andare ad un intervento polemico. Non nei confronti di Frizzi, naturalmente, che chiunque ricorda per la sua sincerità e schiettezza. Il conduttore di ‘Non è l’Arena’ su La7 , ha parlato ad ‘In Famiglia’ cominciando prima di tutto dalle cose belle. “Io e Fabrizio siamo cresciuti insieme, lì in Rai. La sua dipartita è stata una notizia tremenda da metabolizzare. E tanto lui quanto me abbiamo vissuto i nostri momenti difficili all’interno dell’azienda. Ad un certo punto a Viale Mazzini non lo volevano più, e ricordo quanto fosse tangibile la sofferenza che covava in se, ma che risultava evidente a tutti. In molti dimenticano questo aspetto del passato, ma non io”, conclude lapidario Giletti.

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