Attentato a Toronto, morti e feriti: gravissima una bimba di 9 anni

Attentato a Toronto, morti e feriti: gravissima una bimba di 9 anni
(Getty Images)

Un uomo ha sparato ieri notte sulla folla al centro di Toronto causando morti e feriti prima che la polizia riuscisse a neutralizzarlo, grave una bambina di 9 anni.

Ennesima sparatoria fatale in questo sanguinoso 2018 in Canada: un uomo armato di pistola ha cominciato a sparare sui passanti a ‘Greektown‘ a Toronto intorno alle 22:00 ora locale (le 2 di notte in Italia). Secondo quanto riferito dalle fonti locali l’uomo ha continuato la sua mattanza fino all’arrivo della polizia, a quel punto avrebbe sparato diversi colpi in direzione dei poliziotti prima di suicidarsi. Il bilancio provvisorio mostra una donna morta sul luogo della sparatoria e diversi feriti tra cui alcuni gravi e trasferiti in ospedale. Tra questi ultimi ci sarebbe una bambina di 9 anni che adesso lotta tra la vita e la morte.

Attentato a Toronto: esplosi almeno 25 colpi di pistola 

I testimoni rimasti illesi alla sparatoria di ieri notte hanno raccontato di aver sentito almeno 25 colpi di pistola. L’uomo avrebbe, dunque, ricaricato l’arma più volte prima di togliersi la vita. Quello di ieri è solo l’ultimo di una lunga serie di attentati verificatisi in questo 2018 in tutto il Canada, a ricordarlo è il premier dell’Ontario Doug Ford che sul proprio profilo Twitter ha prima  condiviso la propria solidarietà per le famiglie delle vittime: “Il mio cuore si rivolge alle vittime dell’orrendo atto di violenza armata a Toronto e ai loro familiari. Grazie a tutti i primi soccorritori per aver agito rapidamente in modo da aiutare tutti coloro che sono stati colpiti”, quindi ricordato che quello di ieri è l’attentato numero 200 di questo anno solare nel Paese nord americano.

Si tratta di un numero preoccupante di episodi che mostra una crescita di violenza in una nazione in cui solitamente si presentano di rado episodi di criminalità, soprattutto rispetto ai vicini Stati Uniti. Anche in questo caso la causa è un accesso troppo semplice alle bocche da fuoco, sebbene infatti il possesso d’armi sia maggiormente regolamentato rispetto agli USA la possibilità di ottenere un’arma è relativamente semplice.

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