Processo Ruby, video rubato a Berlusconi: “Ragazze mi chiedete l’impossibile…” – VIDEO

Processo Ruby, video rubato a Berlusconi: "Ragazze mi chiedete l'impossibile..." - VIDEO
(Screenshot Video)

Un video girato di nascosto mostra Berlusconi che risponde alle pressanti richieste di lavoro di alcune ragazze facendo capire loro che non può più elargire favori di quel tipo. Il filmato in questione è stato messo agli atti nel processo Ruby.

Ansa‘ ha messo le mani su un video messo agli atti del processo Ruby Ter in cui Berlusconi comodamente seduto sul divano di casa scambia quattro chiacchiere con delle ragazze che chiedono il suo aiuto per ottenere un posto in televisione. Il video risale al 2011 dopo che era già scoppiato il caso Ruby in questo Berlusconi cerca di fare capire alle giovani che le loro richieste sono impossibili e spiega di non essere più il presidente di Mediaset da 18 anni.

Una di queste incalza sostenendo che in ogni caso lui ha una grande influenza a riguardo, quindi dice all’ex premier: “L’isola non l’ho fatta (…) il film che dovevo fare con Massimo Boldi l’hai dato a lei”, ma Berlusconi risponde: “Non l’ho dato io”, a questo punto un’altra delle ragazze incalza: “Io un contratto e basta, papi, è quello che mi serve… tu sei il presidente del Consiglio d’Italia, proprietario comunque di Mediaset” e lui le risponde: “Si presidente del Consiglio d’Italia, ma lo hai visto cosa mi fanno?”.

Processo Ruby, Berlusconi: “Mi attaccano da tutte le parti, solo io ho potuto resistere”

Pressato dalle giovani, Berlusconi dice loro di essere sotto attacco politico, economico, giudiziario, mediatico ed anche fisico da parte di tutti e che negli anni precedenti è riuscito a resistere solo perché di temperamento forte. Ma tutte le resistenze sono state vanificate dall’ultimo processo, quello in cui la Fininvest è stata costretta a versare 540 milioni di euro alla Cir della famiglia Di Benedetto (il così detto lodo Mondadori). Su questo l’ex premier dice: “Ho trovato tre giudici comunisti. Adesso ho scoperto che due di loro scrivevano su Lotta Continua e hanno fatto una sentenza per farmi fallire”.

Nonostante la spiegazione, una delle ragazze continua ad insistere e Berlusconi a questo punto le dice: “Senti, non la devi prendere così. E’ come se un’auto ci avesse investito e siete state colpite voi, ma quello più colpito sono io. A livello di immagine ormai nel mondo sono quello del bunga bunga, non importa cosa ho fatto come statista, non importa che ho impedito la guerra tra la Georgia e la Russia. A livello economico mi hanno fatto una sentenza che cancella 30 anni di lavoro”.

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