Empoli, donna alla quarta settimana di gravidanza muore in ospedale

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(iStock)

Una donna, giunta alla quarta settimana di gestazione, era stata ricoverata in un ospedale di Empoli, Toscana, perché a rischio disidratazione ma è morta dopo aver perso i sensi.

Una donna di 42 anni, gestante di 4 settimane, era stata ricoverata in un ospedale di Empoli, in Toscana a causa di una anomala perdita di peso e per il rischio disidratazione, fattori estremamente pericolosi nelle sue condizioni. L’Asl della Toscana ha riferito, però, che la 42enne, ricoverata da 6 giorni nel reparto di ostetricia, è caduta in stato di incoscienza ed è deceduta subito dopo, nonostante i tentativi messi in atto dal personale medico per rianimarla.

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La donna incinta di 4 settimane durante il giro di visite “stava come sempre”

La donna era stata ricoverata in stato interessante da 6 giorni dopo la diagnosi di iperemesi gravidica. I sintomi che erano stati individuati durante la diagnosi rilevavano un rischio decisamente alto per il feto in quanto la perdita di peso e la disidratazione date da ripetuti casi di vomito avrebbero potuto portare la 42enne ad un aborto spontaneo. Ricoverata all’ospedale di Empoli, dunque, la gestante era sotto osservazione ma intorno alle 7:40 di ieri un’ostetrica si è resa conto che la donna era in stato di incoscienza ed ha subito avvertito il personale medico nel tentativo di rianimarla. Tutti gli sforzi compiuti dal personale medico, però, sono stati vani perchè la donna è deceduta per cause che non sono state ancora rese note. L’Asl toscana ha avviato un’indagine interna e predisposto l’autopsia sul corpo della gestante per rendere note le cause che hanno portato una donna, apparentemente in salute, a morire nella struttura ospedaliera. La donna incinta, infatti, secondo i medici assegnati al suo caso, durante il giro di visite effettuato al mattino, alle ore 6:45, risultava stare bene. La nota diramata dall’Asl, infatti, riferisce che “La paziente stava come sempre e il personale sanitario non ha riscontrato niente di anomalo” ma assicura di aver “attivato la procedura di pre-analisi insieme ai professionisti per conoscere ed evidenziare le eventuali cause e fattori contribuenti e determinanti”.

Marta Colanera

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