Chiara Corbella diventa Santa: non curò il cancro per far nascere il figlio

La storia di Chiara Corbella Petrillo, morta a 28 anni per un tumore. La Diocesi di Roma ha avviato la pratica per la beatificazione

Primo passo verso la beatificazione per Chiara Corbella Petrillo. Nata il 9 gennaio 1984 ha sempre nutrito una profonda fede cristiana. Dall’età di cinque anni Chiara frequenta una comunità del Rinnovamento nello Spirito. Nell’estate 2002 conosce Enrico Petrillo a Medjugorje e Chiara, che ha diciotto anni e non è mai stata fidanzata, ha l’intuizione di trovarsi davanti a suo marito. “Dopo 4 anni il nostro fidanzamento ha cominciato a barcollare fino a che non ci siamo lasciati – ha scritto Chiara nei suoi appunti – In quei momenti di sofferenza e di ribellione verso il Signore, perché ritenevo non ascoltasse le mie preghiere partecipai ad un Corso Vocazionale ad Assisi e li ritrovai la forza di credere in Lui, provai di nuovo a frequentare Enrico e cominciammo a farci seguire da un padre spirituale, ma il fidanzamento non ha funzionato fin tanto che non ho capito che il Signore non mi stava togliendo niente ma mi stava donando tutto e che solo Lui sapeva con chi io dovevo condividere la mia vita e che forse io ancora non ci avevo capito niente!”.

Chiara Corbella, la Diocesi di Roma avvia il primo passo per la beatificazione

Chiara e Enrico si sposano 2008 e dopo pochi mesi aspettano una bimba, Maria. Affetta da una grave malformazione, la coppia fa nascere ugualmente la piccola, l’ha battezzata e l’ha assistita fino alla morte, avvenuta dopo circa mezz’ora. Poi, Chiara ha partorito Davide, solo che anche questo bimbo è nato con malformazioni che non l’hanno fatto sopravvivere. Il terzo figlio, Francesco, era sano. La gioia per la notizia è stata però funestata dalla scoperta di un tumore come riporta il sito ufficiale dell’associazione Chiara Corbella Petrillo. Chiara doveva scegliere tra la sua vita e quella del bimbo, scelse quella del figlio e rinunciò alle cure. Ha 28 anni si è spenta per un tumore. Ora la Diocesi di Roma ha fatto il primo passo verso la beatificazione: “essendo andata aumentando, col passare degli anni, la sua fama di santità”, la diocesi capitolina ha pubblicato il 2 luglio l’editto con cui si avvia il processo per la causa di canonizzazione e beatificazione richiesta dall’Associazione Chiara Corbella Petrillo. “La sua oblazione rimane come faro di luce, della speranza, testimonianza della fede in Dio, autore della vita, esempio dell’amore più grande e della morte”.

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