Ustioni e rischio cecità: paura per una pianta presente anche in Italia

(Web)

La storia del giovane Alex, colpito da una foglia di Panace di Mantegazza, che ha subito ustioni in viso e sul braccio ed ha rischiato la cecità alza il livello d’allerta anche in Italia.

Il giovane Alex Childress (17 anni) si stava occupando della manutenzione di un campo, un lavoretto estivo preso per mettere da parte qualcosa, quando è stato colpito in viso e sul braccio da una foglia di Panace di Mantegazza. Il ragazzo non ha fatto caso all’accaduto ed ha continuato a lavorare finché non ha cominciato ad avvertire un forte dolore ed è stato costretto ad andare in ospedale. Qui è stato costretto ad un’ora e mezza di doccia al fine di rimuovere tutti i residui della sostanza che aveva causato abrasioni al viso ed al braccio. Quindi durante la visita medica successiva gli è stato detto che la particolare linfa contenuta nella pianta è molto dannosa e che se lo avesse colpito agli occhi adesso sarebbe cieco.

Panace di Mantegazza: rischio ustioni e cecità anche in Italia

La disavventura di Alex si è verificata negli Stati Uniti, ma un simile rischio lo potrebbero correre anche i lavoratori ed i turisti italiani. La Panace di Mantegazza, infatti, è una pianta originaria del Caucaso che si trova in molte regioni dell’Italia, specialmente in Trentino Alto Adige, Liguria,Lombardia,Piemonte e Valle d’Aosta (recentemente pare sia stata avvistata in Sardegna). Solitamente cresce spontaneamente nelle vicinanze dei corsi fluviali e delle zone con vegetazione incolta, si presenta con un altezza variabile fino ad un massimo di 2 metri e foglie molto larghe ed una vera e propria cupola di fiori sulla cima. Data la sua tossicità viene spesso eliminata dai parchi nazionali e dai terreni coltivabili con operazioni di bonifica del terreno, ma può capitare di incontrarla in zone non naturali non contaminare, dunque è bene durante le escursioni fare attenzione a non toccarla per nessun motivo.

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