Monti Sibillini, 55enne muore durante un’escursione sul lago di Pilato

Leonardo Tamantini (Facebook)

Leonardo Tamantini, 55 anni di Deruta, in provincia di Perugia, era escursionista sui Monti Sibillini, nei pressi del lago di Pilato, quando è caduto in un crepaccio ed ha battuto la testa. L’eliambulanza, chiamata da un suo amico, è arrivata presto in soccorso di Leonardo Tamantini per trasportarlo all’ospedale di Camerino ma le sue condizioni sono apparte sin da subito gravissime. Il 55enne è morto, infatti, durante il trasporto in ospedale.

Un’altro grave infortunio è stato registrato sui Mondi Sibillini, vicino al lago di Pilato e meta escursionistica per antonomasia. L’escursionista 55enne di Deruta, Leonardo Tamantini, si trovava sui Monti Sibillini con un amico ed è improvvisamente caduto in un crepaccio battendo la testa. L’amico ha informato il 118 dell’accaduto, il quale ha inviato un’eliambulanza che ha tentato di portare il ferito all’ospedale di Camerino ma le condizioni del 55enne sono apparse fin da subito disperate, infatti, è morto prima di raggiungere la struttura ospedaliera.

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Escursione sui Monti Sibillini finisce in tragedia: Leonardo Tamantini precipita per 60 metri

L’escursionista di 55 anni mentre si trovava in esplorazione con un amico ha, verosimilmente, perso l’equilibrio a causa di una distrazione o di un malore ed è precipitato per 60 metri finendo in uno dei crepacci che costeggiano quella zona dei Monti Sibillini. Il tratto risulta particolarmente insidioso ma Leonardo era un escursionista esperto e l’ipotesi più probabile è che sia incappato nell’errore a causa di un malessere. A chiamare il 118 è stato un amico che stava svolgendo il sentiero assieme al 55enne e che, dopo l’incidente, non è riuscito ad avvicinarsi all’uomo per aiutarlo ad uscire al di fuori dell’insidioso crepaccio. I soccorsi sono partiti da Ancona e sono arrivati sul luogo della caduta in eliambulanza dove sono riusciti a liberare l’uomo portandolo al di fuori del crepaccio. L’ematoma alla testa e le gravi ferite riportate, però, sono apparte fin da subito pericolosamente evidenti ai soccorritori che non sono riusciti a raggiungere l’ospedale di Camerino perché Lorenzo Tamantini si è spento durante il trasporto.

Marta Colanera

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