Strage a Cormano: 43enne uccide il padre, la sua compagna e poi si spara

Strage a Cormano: 43enne uccide il padre, la sua compagna e poi si spara
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Strage nel milanese, a Cormano, un uomo di 43 anni avrebbe sparato al padre ed alla compagna prima di suicidarsi, la motivazione di tale gesto sarebbe il recente licenziamento.

Dramma familiare all’interno dell’azienda ‘Seri Cart‘ di Cormano: i Carabinieri investigano sull’ipotesi di un doppio omicidio-suicidio. Secondo la prima ipotesi formulata, infatti, il figlio 43enne del proprietario dell’azienda avrebbe sparato al padre (65 anni) ed alla compagna (55 anni) prima di rivolgere la pistola alle proprie tempie e fare fuoco. pur trattandosi di una ricostruzione non definitiva della dinamica dell’accaduto, la scena del crimine sembra suggerire questo andamento dei fatti: i corpi dei tre sono stati trovati distesi per terra riversi nel loro sangue ed il figlio aveva ancora in mano la pistola con la quale sarebbero stati uccisi.

Strage Cormano: il movente potrebbe essere il licenziamento

A trovare i corpi dei familiari all’interno dell’azienda di famiglia è stato il figlio minore del proprietario della ‘Seri Cart’, il quale ha immediatamente chiamato i Carabinieri. Secondo quanto emerso dai media locali, il movente di tale strage potrebbe essere il licenziamento subito dal figlio maggiore pochi giorni prima, un licenziamento motivato dai continui litigi tra l’uomo e suo padre. L’ipotesi è che l’uomo sia andato dal padre per chiedere una seconda possibilità e che questo possa aver rifiutato di concederla scatenando l’ira del figlio e la successiva sparatoria.

Le indagini sull’accaduto continuano, nei prossimi giorni verranno ottenuti i risultati della perizia balistica che potrebbero confermare che l’arma in mano al 43enne è stata la stessa utilizzata per compiere il doppio omicidio ed il suicidio. Nel contempo la notizia della tragedia ha sconvolto gli abitanti di Cormano che conoscevano la coppia. Particolarmente scossi i vicini di casa che erano soliti frequentarli: “Avevamo appuntamento alle 18, ma ho suonato e non ha risposto nessuno, poi abbiamo saputo”, aggiungendo che come ogni sera si apprestavano a prendere l’aperitivo insieme.

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