Povia dedica un brano a Inés: i medici le hanno staccato la spina

Povia
(screenshot video)

Povia dedica un brano a Inés, un’adolescente francese: i medici le hanno staccato la spina contro la volontà dei suoi genitori qualche giorno fa.

Ha fatto discutere molto l’opinione pubblica la vicenda di Inès, la giovane di 14 anni in coma dal 22 giugno 2017, a cui i medici hanno staccato la spina nei giorni scorsi. Il decesso della ragazzina è avvenuto in Francia. I medici dell’ospedale di Nancy hanno eseguito  una “procedura medica collegiale” dopo che i vari ricorsi dei genitori, ultimo quello alla Corte europea dei diritti dell’uomo, erano stati tutti respinti.

La vicenda di Inès e la presa di posizione di Povia

La vicenda di Inès ha riaperto il dibattito rispetto all’eutanasia, dopo quanto accaduto in precedenza con quella omologa di Alfie Evans. La ragazza era affetta da una miastenia autoimmune, poi l’anno scorso mentre si trovava a casa sua era stata vittima di un arresto cardiaco. Il suo cuore poi aveva ripreso a battere e da quel momento la 14enne si trovava ricoverata nel reparto di rianimazione pediatrica attaccata ad un respiratore artificiale.

Quanto accaduto a Inès non ha lasciato indifferente il cantautore Giuseppe Povia, che già in passato si era espresso sul tema. L’artista ha postato su Facebook il brano ‘La verità’, con il quale ha partecipato al Festival di Sanremo 2010 arrivando alla serata finale. La canzone tocca proprio il tema dell’eutanasia e Povia ha voluto dedicarla a questa ragazza che non c’è più.

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Povia ricorda Inès e attacca Emmanuel Macron

La canzone è dedicata a Eluana Englaro, ragazza rimasta in stato vegetativo per oltre diciassette anni in seguito ad un incidente stradale e deceduta in seguito alla sospensione della nutrizione artificiale. Il decesso di Eluana Englaro avvenne nel 2009 e divise l’opinione pubblica tra favorevoli e contrari ai trattamenti di fine vita. Ora Povia sceglie appunto di dedicare quella canzone alla ragazzina francese.

Scrive il cantautore su Facebook: “È successo il 21 giugno. Inés aveva 14 anni. Ha impiegato 40 ore per morire. Medici e 8 poliziotti, tutti d’accordo contro i genitori della ragazza che non volevano. È la legge francese sull’eutanasia, che toglie i figli ai genitori. Si può essere d’accordo o no sull’eutanasia ma quando la legge supera i genitori è l’inizio di un regime e la perdita della ragione. Emmanuel Macron non sei adatto a fare il Presidente della Repubblica. Stasera dedicherò a Inès questo brano. Buon viaggio bambina”.

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