Vicenza, un’infermiera salva neonata dallo strangolamento

 

Reparto pediatrico (websource)

Un’operatrice del Suem, Silvia Carlesso, che stava portando una madre in procinto di partorire in ambulanza verso l’ospedale San Bartolomeo di Vicenza, ha salvato la vita della sua neonata che stava per morire di asfissia perchè il cordone ombelicale le si era aggrovigliato attorno al collo.

La scorsa notte, l’infermiera Silvia Carlesso, che durante il suo turno si trovava sull’ambulanza che stava portando una gestante d’urgenza all’opedale San Bartolomeo, ha salvato la vita alla bambina della donna che, altrimenti, sarebbe certamente morta per strangolamento. L’infermiera ha avuto la prontezza di capire la gravità della situazione ed è intervenuta, nel migliore dei modi, prendendo sulle proprie spalle la responsabilità della sua decisione.

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Il coraggio dell’infermiera ha salvato la neonata da morte certa

La donna incinta era già molto avanti col travaglio quando l’infermiera del Suem Silvia Carlesso si è resa conto della necessità di intervenire sul cordone ombelicale per far sì che questo smettesse di stringere la gola della neonata. Il collo della piccola, infatti, era rimasto incastrato nel cordone, che lo stringeva con due giri, e la neonata non riuscendo più a respirare stava diventando cianotica.

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L’infermiera Carlesso a quel punto, travalicando i limiti del suo ruolo, ha svolto con estrema professionalità il taglio del cordone ombelicale salvando in tal modo la neonata.

La fortunata piccola, infatti, all’arrivo in ospedale è stata ricoverata subito in terapia intensiva ma si è salvata grazie al tempestivo intervento poichè quell’insufficienza respiratoria è stata solamente temporanea e, dunque, non vi sono stati danni permanenti. La madre e la sua bambina torneranno presto a casa insieme.

Marta Colanera

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