Muore mentre pratica lo slackline: addio al giovane Matteo

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Precipita per oltre mille metri mentre fa slackline: Matteo è morto così

Lo slackline è uno sport estremo che consiste nell’attraversare un precipizio su di una corda sospesa nel vuoto. E per questo giovane il tutto si è rivelato fatale.

Un giovane è morto praticando lo ‘slackline’. Si tratta di una pratica inglobata negli sport estremi per la quale un individuo attraversa su di una corda posta tra due alture il baratro sottostante. E proprio così ha perso la vita il giovane Matteo Pancaldi, 30 anni, originario di Spilamberto, in provincia di Modena. Il ragazzo nutriva da molto tempo questa grande passione. Purtroppo però la sua avventurosa ultima esperienza non è andata come previsto. Matteo è precipitato da 1400 metri di altezza, sui Monti Lessini, in una zona posta tra le province di Trento e di Verona. La vittima ha perso l’equilibrio ed è finito di sotto, senza alcuna possibilità di salvarsi da quella altitudine, non essendoci nessuna misura di sicurezza se non un gancio alla corda che però non ha funzionato a dovere.

Slackline, la misura di sicurezza non ha funzionato

Infatti il tutto si è staccato, e le cause che hanno portato al sorgere di questo imprevisto dovranno essere chiarite. Sono intervenuti sul posto il personale medico con una eliambulanza ed anche una squadra del soccorso alpino. Ma la caduta da tanto in alto è stata fatale al giovane appassionato di slackline, che è deceduto sul colpo. Tra l’altro anche recuperare il cadavere non si è rivelata essere una cosa semplice. Sono servite alcune ore prima di poter arrivare al corpo della vittima per risalire. Con Matteo c’erano due sue amiche. Intanto su questa vicenda è stata aperta una inchiesta da parte dei carabinieri di Trento.

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