Salvini: “Le ONG ci vedranno solo in cartolina. Macron? Meglio se tace”

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Matteo Salvini © Getty Images

Salvini sull’accordo tra i paesi membri dell’Unione Europea sul tema dell’immigrazione: “Qualcuno si è accorto di noi”. E tuona contro ONG e Macron.

I paesi membri dell’Unione Europea hanno ratificato un accordo riguardo la politica sull’accoglienza dei migranti. In totale sono stati stilati 12 punti guida per far si che gli esodi dei disperati dalle cose soprattutto dell’Africa non diventino delle tragedie più di quanto già non avvenga oggi. Ed immancabilmente sono arrivate anche delle reazioni, a metà tra chi è molto soddisfatto e chi si dice invece assolutamente contrario. Tra i maggiori protagonisti di questo accordo c’è Matteo Salvini. Il nostro ministro dell’Interno tuona affermando: “Non mi fido delle parole. Stiamo a vedere quali impegni concreti verranno messi in atto, perché fino ad oggi è sempre stato ‘viva l’Europa’, ma poi paga l’Italia. Le ONG non vedranno più l’Italia se non in cartolina. Loro mi chiamano razzista e fascista ma, come dicono i militari italiani e libici, aiutano gli scafisti”.

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Salvataggio durante uno sbarco di migranti clandestini © Getty Images

L’intesa sui migranti comunque in generale non lascia nessuno contento nel nostro paese. Anche l’opposizione, con il reggente del PD, Maurizio Martina, esprime dubbi e perplessità. “Nessun impegno vincolante e solo scelte volontarie per le richieste italiane. Un risultato debole. Italia sola. Cantano vittoria i Paesi dell’est”, scrive lo stesso Martina. Intanto la Tunisia dice no alla creazione sul proprio territorio di centri di accoglienza per i migranti. Lo fa sapere il ministro degli Esteri del paese maghrebino, Khemaies Jhinaoui. Per il quale “la Tunisia già fa molto pattugliando le sue coste ed il suo territorio. Per quanto riguarda le operazioni di salvataggio in mare, collaboriamo con Italia ed UE, come impongono la morale etica ed il diritto internazionale”.

“Macron? Meglio che stia zitto, lui che rifiuta i migranti”

Sempre Salvini poi spiega come il summit tra i leader dei paesi membri della UE sia stato fortemente sollecitato dall’Italia. “È stata la prima volta che si è affrontato un tema di discussione su una mozione inoltrata dal nostro paese. A Bruxelles qualcuno si è accorto che esistiamo anche noi. L’impressione è che un buon 70% di quello che volevamo lo abbiano ottenuto. Ma l’Italia non può e non deve essere lasciata sola”. Poi critica il presidente della Repubblica francese, Macron. “Da lui non accettiamo lezioni. Parliamo di uno che a Ventimiglia respinge donne, bambini ed invalidi. Prima accolga i suoi novemila immigrati invece dei soli 600 che può contare ad oggi. Poi ci dia pure tutti i consigli che vuole”.

 

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