Migranti, vertice europeo: fuori da Schengen chi non è solidale

Migranti vertice europeo
(Michele Tantussi/Getty Images)

Migranti, vertice europeo al via: fuori da Schengen chi non è solidale, secondo alcune fonti questa potrebbe essere la scelta dell’Europa.

Al via oggi a Bruxelles l’attesissimo vertice europeo: all’ordine del giorno, il tema dell’immigrazione, e da quanto trapela in queste ore, ci saranno delle “sorprese” soprattutto per quei Paesi che non si dimostreranno solidali. Andrà sicuramente trovata un’intesa tra la posizione dell’Italia, che vuole responsabilità condivise per lo sbarco dei migranti, e quella tedesca, riguardante un accordo sui movimenti secondari. Ma in ballo c’è qualcosa di molto più complesso: la partecipazione a Schengen.

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Migranti, vertice europeo: le posizioni dei Paesi Ue

In sostanza, i Paesi che si dimostreranno “non solidali” saranno estromessi dall’area di libera circolazione. Nel frattempo, si andrà avanti con la coalizione di volenterosi che vorranno assumersi le proprie responsabilità in materia di migranti. Oggi in tanti chiedono un passo indietro all’Italia, primo fra tutti il premier spagnolo, Pedro Sanchez, che in un’intervista a ‘Le Monde’ invita il nostro Paese “a chiedersi se le decisioni unilaterali possono essere una risposta efficace dinanzi a un problema globale. I discorsi incendiari possono essere efficaci in termini elettorali,ma non lo sono come risposta a questi drammi”.

A parlare di coalizione di volenterosi in maniera esplicita è invece Angela Merkel, che sostiene: “La migrazione potrebbe diventare una questione esistenziale dell’Europa. O la gestiamo o nessuno crederà più al nostro sistema di valori”. Quindi ricorda: “Chi chiede asilo non può scegliersi il Paese in cui chiederlo. E fino a quando su tutto questo non ci sarà un consenso a 28 andremo avanti con una coalizione dei volonterosi”.

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Critiche all’Italia, la replica del premier Conte

La Merkel in qualche modo tende la mano al nostro Paese: “L’Italia ha diritto a che il fondo fiduciario per il Nordafrica venga finanziato meglio. E qui mancano i soldi. E questo va migliorato”. Sulle scelte dell’Italia interviene anche un portavoce della nave ong Lifeline: “Dispiacciono le parole di Salvini: le accuse che ci ha rivolto ci hanno scioccato”. Ma poi aggiunge: “L’Italia è stata lasciata molto sola in questi anni in tema di immigrazione. Ed è chiaro che non possa affrontare da sola il peso dell’emergenza. La Germania ha la responsabilità originaria di aver trascurato il problema”.

“L’incontro sarà uno spartiacque”, sottolinea arrivando a Bruxelles il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che si aspetta dal vertice una soluzione condivisa. Quindi osserva: “Negli incontri ho avuto molte manifestazioni di solidarietà, oggi è un giorno molto importante aspettiamo che queste parole si traducano in fatti”. Anche il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, sottolinea l’importanza del vertice: “Questo è un vertice cruciale perché credo che l’Europa debba prendere delle decisioni. Farò di tutto affinché gli Stati membri decidano cosa fare sulla migrazione, che è il problema numero uno del’Europa oggi. Rinvii, ritardi, o assenza di decisioni sarebbero perniciosi”. Infine il presidente francese Emmanuel Macron: “Io difendo soluzione europee”.

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