Sumaya Abdel Qader, attualmente consigliera comunale del Pd e di fede islamica, diventerà presidente della Commissione cultura di Palazzo Marino, a Milano, in sostituzione di Paola Bocci.
La notizia è ancora ufficiosa ma il suo partito si è espresso con chiarezza attraverso la dichiarazione di Filippo Barberis, capogruppo del Pd: “Per noi Sumaya è la candidata naturale a quel ruolo. Lei è attualmente vicepresidente, ha lavorato molto bene in Commissione accanto a Paola Bocci. La nostra è una candidatura basata sul merito e sulla qualità della persona e l’appartenenza religiosa di Sumaya non deve rappresentare un criterio di giudizio”.
Leggi anche —> Beppe Grillo: “Il PD tifa per le disgrazie per darci torto”
La candidatura di Sumaya Abdel Qader due anni fa sollevò molte polemiche per il suo credo religioso
Il centrodestra, nel 2016, polemizzò contro la candidata al consiglio comunale Sumaya per la sua presunta vicinanza all’organizzazione dei Fratelli Musulmani ed all’interno del Pd stesso vi furono molte discussioni riguardo delle dichiarazioni di Sumaya che, secondo alcuni esponenti ebrei del partito, si sarebbero dimostrate contrarie alla politica dello Stato d’Israele. Gli esponenti d’origine ebraica del Pd ne richiesero a gran voce l’espulsione ma Sumaya rilasciò un’intervista in cui espresse il desiderio di entrare al consiglio comunale per poter rappresentare l’insieme “delle minoranze religiose della città”.
Leggi anche —> Ballottaggi comunali, Tracollo del PD, trionfo della Lega di Salvini
La consigliera è attiva in molti modi per rappresentare i diritti delle donne, coordina il progetto Aisha del Caim ed ha pubblicato il libro ‘Porto il velo, adoro i Queen’ in cui si racconta in una biografia. In ambito social la consigliera Sumaya è estremamente presente come ad esempio quando qualche settimana fa ha provocato scherzosamente la compagna del Ministro dell’Interno Matteo Salvini. Elisa Isoardi si è scattata un selfie con le camicie stirate dell’amato e Sumaya ha controbattuto con la foto di suo marito intento nello stiro correlandola alla frase: “Isoardi, prendi appunti”.
Marta Colanera
