Milan, stangata dalla Uefa: saranno due anni di squalifica

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Leonardo Bonucci, capitano del Milan (Getty Images)

La sentenza della Uefa: Milan squalificato per due anni dalle coppe europee

Una vera e propria stangata per il Milan, che da giorni attendeva la sentenza della Uefa sulla possibile esclusione dalle coppe europee. E la sentenza è arrivata, pesante come un macigno: due anni di squalifica dalle competizioni continentali, ben oltre anche ciò che era lecito attendersi. Ora l’unica speranza è il Tas di Losanna, che potrebbe ribaltare la sentenza o semplicemente renderla più morbida. Anche perché la Commissione Giudicante Uefa ci è andata giù davvero pesante, visto che di base ci si attendeva una squalifica di un anno, nella peggiore delle ipotesi. La motivazione è che, oltre a non rispettare i parametri del Fair Play Finanziario, la situazione attuale non garantisce un pronto rientro nei parametri a causa della evidentemente non provata continuità aziendale e del debito contratto dalla società con Elliott. Quindi a pesare sulla squalifica c’è anche l’incerta situazione attuale della società, con Yonghong Li che ha deciso di rilanciare e rifiutare l’offerta di cessione da parte dell’italo-americano Rocco Commisso e che adesso si trova a dover ripianare il debito di 32 milioni di euro con il fondo Elliott.

Milan squalificato dalle coppe: il comunicato della Uefa

Nel comunicato della Uefa si legge: “La camera giudicante dell’Organo di Controllo Finanziario per Club (CFCB), presieduta da José Narciso da Cunha Rodrigues, ha preso una decisione sul caso AC Milan […] Il club non potrà partecipare alla prossima competizione UEFA per club a cui è qualificata nelle prossime due stagioni (una competizione sola nella stagione 2018/19 o in quella 2019/20, in caso di qualificazione). Contro questa decisione è possibile presentare ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport. Le motivazioni della decisione verranno pubblicate su UEFA.com a tempo debito”. Ora, per cercare di avere almeno uno sconto a Losanna, è necessario che la trattativa per la cessione del club vada in porto e che ci sia una proprietà in grado di assicurare la famosa continuità aziendale e di estinguere il debito con Elliott. In quel caso addirittura il Tas potrebbe decidere di rendere nulla la sentenza Uefa, riportando i rossoneri in Europa.

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