Nugo: l’app che vi permette di organizzare un intero viaggio con un click

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Un’app che vi permette di spostarvi e viaggiare con un solo click: arriva Nugo.

Si sa, viaggiare piace moltissimo, ma organizzare i viaggi e gli spostamenti non è esattamente ciò che fa per voi. Sappiate che Nugo è una nuova app per viaggiare senza l’auto in un solo click.  Si tratta di una startup lanciata con la collaborazione di Ferrovia dello Stato che punta alla mobilità collettive integrata, ma vediamo che cosa vuol dire pianificare un viaggio intero con un cellulare.

Nugo: tutti i mezzi di trasporto in un click solo

Non è poi una grandissima novità, ma ciò che contraddistingue questa app dalle altre è il fatto che questo viaggio che viene pianificato tramite l’app combina e integra mezzi di trasporto pubblici, quelli condivisi e quelli collettivi quindi treni, autobus, traghetti, Bike Sharing, Car Sharing, taxi… tutto grazie a pochi tocchi sul cellulare o sul tablet e grazie a questa app, Nugo.

Nata dall’idea di una startup, questa applicazione verifica quindi tutte le fasi di acquisto del viaggio, fornisce orari di circa 400 vettori e mezzi di trasporto e, a una settimana dal lancio, sono già stati oltre 14 mila i download. L’obiettivo quindi è quello di cercare di muoversi e di viaggiare sempre di più in collettività abbandonando l’auto privata per raggiungere le varie destinazioni, che siano il lavoro, la scuola, oppure anche semplicemente una meta turistica. L’idea è quella di unirsi e di utilizzare questi mezzi di trasporto condivisi rendendo concreta un’integrazione tra i vari mezzi di trasporto; idea che era stata anche uno dei pilastri del piano industriale 2017-2026 delle Ferrovie Italiane così, in alcune stazioni come quella di Roma Termini, Venezia Santa Lucia e Firenze Santa Maria Novella ci sono già queste nuove installazioni in cui i viaggiatori possono provare a prendere confidenza con il mondo virtuale di Nugo e capiscono come funziona e come potrebbero sfruttare questa app per muoversi in maniera più economica, sostenibile, evitando sempre di più l’uso singolo dell’auto come mezzo proprio ed imparando così a vedere l’automobile come invece un mezzo di trasporto che può anche essere sinonimo di collettività e condivisione.

Riccardo Sciarretta

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