Migranti: nave Ong chiede di sbarcare in Francia, Parigi lo nega

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(ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Migranti da giorni in alto mare: la nave Ong Lifeline chiede di sbarcare in Francia o in Spagna, ma Parigi lo nega e Salvini attacca.

La nave dell’ong Lifeline, da giorni ferma davanti alle coste di Malta, si appella alla Francia. A parlare è il fondatore dell’organizzazione, Axel Steier, ai microfoni dell’emittente francese, Rtl: “Chiederemo alla Francia di darci il benvenuto. Se non avremo una risposta, lasceremo Malta per andare al Nord… in Spagna o in Francia”. Quindi ha lamentato che la nave è stata “rifiutata dalla Germania, dai Paesi Bassi, dall’Italia”.

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La Francia respinge le richieste della ong Lifeline

“Inizialmente volevamo andarci, ma a causa delle condizioni meteo non è possibile attualmente. E noi non volevamo entrare in un porto ma restare nelle acque internazionali”, ha sottolineato ancora Steier. Ma oggi, il ministro francese per gli Affari europei, Nathalie Loiseau, in un’intervista all’emittente France 2, si è tirato fuori da ogni responsabilità, spiegando: “La Francia ricorda il diritto internazionale: quando c’è un’imbarcazione e si fa un salvataggio in mare, come nel caso dei passeggeri della Lifeline, si fanno sbarcare nel porto più vicino. Tecnicamente e praticamente, sta all’Italia accoglierla. Questo non sta bene a tutti, è il diritto internazionale, e non siamo lì per sostituire il diritto con la legge della giungla”.

Quindi ha chiesto “una massiccia presenza dell’Europa nei porti italiani per identificare i passeggeri”. La blogger Francesca Totolo commenta così le parole del ministro francese: “Ovviamente tutti si dimostrano accoglienti con i ‘porti’ degli altri”.

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Il ministro Salvini attacca la Francia sulle politiche di accoglienza

Ancora più netto il giudizio del ministro dell’Interno, Matteo Salvini: “Il ministro francese è ignorante sulle Ong”, ha detto il capo del Viminale. Quindi ha aggiunto: “Non è vero che il salvataggio dei naufraghi raccolti dalla Lifeline spettasse tecnicamente all’Italia. L’operazione non è mai stata coordinata dal Mrcc italiano e i porti più vicini all’emergenza erano quelli di Libia, Malta e Tunisia”.

Rincara la dose Salvini: “Questa nave che ha agito ignorando le segnalazioni della guardia costiera italiana e libica: è una nave fuorilegge che va sequestrata. Mi stupisce la cattiveria dei francesi, sarebbe un bel gesto l’apertura del porto di Marsiglia a questa nave, che non si vede perché debba arrivare in Italia visto che non ha nulla a che vedere con il nostro Paese”. Continua dunque il rimpallo di responsabilità tra l’Italia e gli altri membri dell’Unione Europea sulle rotte delle navi Ong.

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