Una madre abusa della figlia di 8 anni, quindi cerca di farla prostituire online in cambio di denaro.
Una storia, quella che emerge dal Texas, che fa accapponare la pelle: Carrie Songer Kelly (44 anni) ha prima registrato sul proprio smartphone dei video in cui abusa sessualmente della figlia di 8 anni, quindi cercato di vendere il corpo della piccola ad uno sconosciuto in rete per ottenere in cambio 100 dollari. L’atroce tentativo di compravendita del corpo della figlia è andato in scena quando la donna è entrata nelle chat di MeetMe e Kik con l’intento di proporre agli uomini presenti uno scambio sessuale che prevedeva appunto la figlia minorenne.
Mamma cerca di far prostituire la figlia di 8 anni online
L’accaduto è stato divulgato dalla testata ‘Star Telegram‘, in questo report si legge come la donna, utilizzando l’user name ‘CKelly74‘, sia entrata in contatto con un uomo per proporre la prostituzione della figlia. L’uomo in questione, un agente sotto copertura della polizia del Texas, si è finto interessato allo scambio sessuale per capire di chi si trattasse e se fosse davvero intenzionata ad simile abuso e prostituzione di minore o se stesse fingendo.
Dalla conversazione sarebbe emerso che la donna aveva abusato in passato di altri bambini (oltre la figlia) che era in possesso di materiale pedo pornografico e che era disposta ad incontrarsi con l’uomo. I due hanno quindi fissato un appuntamento per il 28 dicembre scorso, al quale la donna non si è mai presentata. Nel corso dei mesi successivi però questa ha continuato a chattare con il finto compratore permettendo alla polizia di rintracciarla e di arrestarla di fronte alla scuola della figlia. Dopo l’arresto la donna ha ammesso di aver partecipato alla discussione sessuale e gli agenti hanno scoperto sul suo smartphone i video in cui abusava della bambina. Arrestata lo scorso 12 giugno con l’accusa di violenza sessuale su minore, la donna è stata reclusa nel carcere di Gregg County.
