Inès muore a 14 anni, i medici hanno staccato la spina contro la volontà dei genitori

Inès
(iStock)

Inès muore a 14 anni, i medici hanno staccato la spina contro la volontà dei genitori. 

La vita di Inès, la giovane di 14 anni in coma dal 22 giugno 2017, è finita. Ma non è finita in modo naturale, bensì per mano dei medici che, contro la volontà dei genitori della 14enne, hanno staccato la spina del respiratore facendo così in modo che la ragazza morisse.

I genitori avevano ancora speranze, i medici hanno deciso di porre fine alla sua vita

I medici dell’ospedale di Nancy hanno eseguito  una «procedura medica collegiale» dopo che i vari ricorsi dei genitori, ultimo quello alla Corte europea dei diritti dell’uomo, erano stati tutti respinti. La ragazza era affetta da una miastenia autoimmune, poi l’anno scorso mentre si trovava a casa sua era stata vittima di un arresto cardiaco. Il suo cuore poi aveva ripreso a battere, ma Inès era andata in coma e da allora si trovava ricoverata nel reparto di rianimazione pediatrica attaccata ad un respiratore artificiale.

Già dopo un solo mese dal ricovero i medici avevano chiesto l’applicazione della legge sul fine vita del 2016 (Claeys-Leonetti), sostenendo che ci si trovava di fronte ad una «possibilità di miglioramento quasi nulla» e che proseguire con le cure e il trattamento sarebbe stato un caso di «ostinazione non ragionevole» delle cure, quello comunemente chiamato accanimento terapeutico.

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Inutili gli appelli dei genitori ed inutile la loro volontà che Inès rimanesse in vita finché, eventualmente, non fosse il nostro Signore a chiamarla a sè. La vicenda richiama alla mente inevitabilmente quella del piccolo Alfie. E mentre la loro bimba diventava sempre più blu e soffriva le pene dell’inferno i genitori, proprio come quelli di Alfie, hanno chiesto che le venisse somministrato un po’ di ossigeno per alleviarne le pene, ma i medici non hanno voluto sentire ragioni. “Ho detto loro che non erano umani, che non avevano cuore” dice disperata la mamma di Inès.

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