“Abusato a 15 anni, Macron è un pericoloso psicopatico”

Emmanuel Macron e la moglie Brigitte Trogneux (RIC FEFERBERG/AFP/Getty Images)

“Rispetto all’anno scorso gli sbarchi in Italia sono calati dell’80%. Chi parla di crisi dice una bugia”. Il presidente francese Emmanuel Macron continua a dire la sua sull’Italia e a provocare le reazioni di Salvini e Di Maio. Un atteggiamento che fa discutere e che dà adito a polemiche e critiche, ma soprattutto ad analisi dettagliate sul personaggio. Proprio in questi giorni infatti è stato riproposto un video del professor Adriano Segatori, psichiatra e psicoterapeuta, specializzato in perizie psichiatriche. “Macron è pericoloso perché, come tutti gli psicopatici, ha una grandissima idea di sé. Non ama il suo Paese, e non lotta per il popolo francese. Macron ama se stesso, enormemente, e combatte per mantenere la sua fragile identità”.

“Macron è altamente pericoloso”

Un quadro inquietante ma che rappresenta solo l’inizio di un profilo ben dettagliato e nel complesso davvero sconcertante “Se un giudice dovesse chiedermi cosa ne penso della pericolosità di queste persone, direi che non ci sono dubbi: come tutti gli psicopatici, Emmanuel Macron è altamente pericoloso. I serial killer rovinano le famiglie, mentre gli psicopatici ai vertici dell’economia e della politica rovinano intere società”. Le parole del prof Segatori sono state pubblicate su Youtube alla vigilia del ballottaggio francese e spiega chiaramente quando la figura di Macron si è incrinata. All’età di 15 anni ha subito un gravissimo abuso sessuale perpetrato dalla sua insegnante, Brigitte: all’epoca lei aveva 39 anni. Lui era poco più che un bambino e l’ipotesi del prof è che se “l’incidente” fosse avvenuto, anziché nella Parigi “bene”, nell’ambiente proletario, “quello che Macron disprezza”, lui sarebbe finito “ai servizi sociali, sostenuto dagli psicologi”, e Brigitte Trogneux addirittura “in carcere”.

La relazione a 15 anni e il narcisismo

Ma oltre alla cronaca rosa per il professore “resta il fatto che lo sviluppo psichico di un bambino – perché tale era, a 15 anni, Emmanuel Macron – si è fermato: è stato violentemente fermato, da una seduzione sia fisica che psicologica”. Come Freud insegna, in “Totem e tabù”, “è stato superato il limite stesso che il tabù prescrive: il primo passaggio è stato l’idea che tutto poteva essere concesso”. Non usa mezzi termini, il professore: “Siamo di fronte a un problema di tipo pedofilico”. Questo “trattamento” porta Macron a “sviluppare un’ambizione sfrenata e una necessità (una dipendenza) di ammirazione, da parte degli altri, per coprire un inconscio, interiore senso di inferiorità”.

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