Pedofilo mette incinta bambina di 11 anni, questa la sua condanna

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Pedofilo abusa di bambina e la mette incinta a 11 anni

Un uomo proveniente dalla Nigeria abusa di una bambina e la mette incinta. I genitori gliela lasciavano per badare a lei mentre lavoravano.

A Torino una bambina di 11 era rimasta incinta, al culmine di una lunga frequentazione con un uomo che abusava sistematicamente di lei. Il pedofilo adesso è stato condannato dal tribunale del capoluogo piemontese ad una pena detentiva di 7 anni. Si tratta di un cittadino nigeriano per il quale l’accusa in prima istanza aveva chiesto 10 anni di galera. L’imputato aveva tradito la famiglia della bambina, ottenendo in custodia la ragazzina per badare a lei mentre loro non potevano essere con lei. Anche i genitori dell’11enne provengono dalla Nigeria. Ed è stato acclarato il modo in cui il colpevole avrebbe agito.

Pedofilo scoperto! Ha messo incinta una 11enne

Con la madre ed il padre della giovanissima vittima fuori casa per motivi di lavoro, lui poteva circuire indisturbato la ragazzina ed abusare di lei indisturbato. L’avvocato difensore del pedofilo ha già annunciato che verrà presentato ricorso in appello, nonostante la pena ottenuta in primo grado sia più bassa di quella richiesta dal pubblico ministero. Il nigeriano ha 36 anni ed era stato arrestato nello scorso mese di novembre, dopo che la ragazzina aveva dovuto sottoporsi necessariamente ad una visita in ospedale. Da lì si era scoperto che aspettava un bambino, e sono emerse tutte le responsabilità dell’imputato.

Altri casi recenti emersi

Diversi sono i casi di pedofilia scoperti di recente. Qualche giorno fa un giovane era stato arrestato a Nola, in provincia di Napoli, dopo che erano stati accertati gli abusi a danno di una bambina di nemmeno 5 anni. E da Londra arriva un caso che ha radici lontane. Un uomo di 81 anni, originario di un paese di Cassino ma residente nella capitale dell’Inghilterra dai primi anni ’70, aveva abusato, allora 33enne, di due sorelline di 11 e 14 anni a quei tempi. La verità è venuta a galla dopo ben mezzo secolo. Ed ora l’orco dovrà risponderne alla giustizia.

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