Matteo Salvini posta su Facebook una casa abbattuta abitata da sinti

Matteo Salvini
(ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Il ministro dell’Interno Matteo Salvini posta su Facebook alcune foto di una casa abbattuta abitata da sinti, ma non tutti apprezzano.

Forte dei sondaggi che sembrano dare ragione alle sue politiche, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, prosegue nella sua battaglia a sostegno di un censimento della popolazione rom e sinti. Il leader della Lega sul suo profilo Facebook posta le foto di due case che vengono abbattute a Carmagnola, in provincia di Torino.

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Il post su Facebook di Matteo Salvini

Matteo Salvini scrive: “Questa mattina a Carmagnola (Torino), dove amministra la Lega, è stata abbattuta una casa abusiva in un campo Sinti non autorizzato. Dalle parole ai fatti”. Immancabile la ruspa, più volte minacciata dal leader della Lega durante la sua lunga campagna elettorale, in una delle due foto pubblicate. Il post di Salvini ha ottenuto già oltre 20mila reazioni e migliaia di commenti e condivisioni.

Uno dei commentatori scrive: “In Italia esiste da anni il codice fiscale che identifica ogni italiano fin dal suo primo vagito. Quindi ogni rom che fa lo stanziale invece di fare il nomade deve essere censito. Altrimenti facessero i nomadi come dicono di essere e girassero i paesi europei”.

Utenti divisi sull’abitazione abbattuta in un campo sinti

Scrive un altro commentatore: “Benissimo l’abbattimento dell’immobile abusivo. Oltretutto nella foto si vede che l’abitazione Sinti aveva parabola satellitare e unità esterna del condizionatore. Deduco quindi che avesse anche l’unità interna del condizionatore, il televisore ed il decoder satellitare. Come ha avuto la fornitura di corrente dall’Enel se l’abitazione era abusiva? Devo per forza ritenere che la rubasse, giusto?”.

Non tutti però sembrano appoggiare questo tipo di iniziative, anche tra i sostenitori di Salvini: “Io mi sarei accertata che avessero lavoro o perlomeno fossero integrati, non fate di tutta l’erba un fascio… O non si è più credibili!”, scrive un’utente. Un’altra donna commenta: “No, io non gioisco anche se sono dalla tua parte… Però vedere una casa dove comunque c’era tutto, dal condizionatore ad altro, sinceramente mi fa provare una grande pena per chi la abitava”.

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