Salvini, il Ministro dell’Interno avvia i lavori per il censimento dei rom

Matteo Salvini (Photo credit should read MARCO BERTORELLO/AFP/Getty Images)

Matteo Salvini, Ministro dell’Interno, parla del dossier aperto al Viminale, per avviare i lavori di censimento dei rom in Italia. 

Il Ministro Salvini, a Tele Lombardia annuncia l’apertura del dossier per poter censire i rom e “vedere chi, come, quanti” sono ma, conclude, “purtroppo i rom italiani dobbiamo tenerli”. L’idea non è nuova, era già stata ampiamente vagliata dall’allora Ministro Maroni ma come riferisce Salvini, “Dopo Maroni non è stato fatto più nulla ed è il caos.”  In realtà, il Ministro Maroni nel 2008 aveva avviato l’Emergenza Nomadi che si rivelò, oltre che fallimentare e dichiarata illegittima, l’associazione a delinquere da cui si diramarono i vari tentacoli che diedero origine a Roma Capitale.

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Le reazioni alle parole di Salvini da parte del PD e l’illegittimità costituzionale del censimento

Il censimento che, per forza di cose, consisterà in una schedatura dei nomadi è stato particolarmente criticato dal PD che si è opposto defininendo l’iniziativa del Ministro “aberrante” e parte di “politiche di stampo nazista“. Ettore Rosato, intervistato, parla di un’idea “volgare e demagogica” che “purtroppo ricorda solo pessimi precedenti”.

Matteo Orfini ironizza proponendo un “censimento dei fascisti per evitarli meglio” e lo stesso fa Paolo Gentiloni con il commento sarcastico: “Ieri i rifugiati, oggi i Rom, domani le pistole per tutti. Quanto è faticoso essere cattivo”Maurizio Martina, segretario del Partito Democratico, fa un’analisi precisa che spiega cosa il PD non approva ad un’idea di questo tipo:

“È l’ultimo atto di una escalation di messaggi pericolosi e inaccettabili. Credo ci si debba fermare, perché non è possibile che un grande Paese europeo come l’Italia viva ogni giorno l’ennesima provocazione che non aiuta a risolvere nessun problema ma alimenta invece una spirale di propaganda per me molto pericolosa”.

Carlo Stasolla, presidente dell’Associazione 21 luglio che si occupa della tutela dei diritti di comunità nomadi, spiega in una dichiarazione perchè un tale censimento non potrebbe che essere illegittimo: “Il ministro dell’Interno sembra non sapere che in Italia un censimento su base etnica non è consentito dalla legge“e invita Salvini “a perdere un po’ di tempo dietro lo studio e l’analisi delle questioni […] Inoltre esistono già dati e numeri su chi vive negli insediamenti formali e informali e i pochi rom irregolari sono apolidi di fatto, quindi inespellibili. Ricordiamo anche che i rom italiani sono presenti nel nostro Paese dal almeno mezzo secolo e a volte sono ‘più italiani’ di tanti nostri concittadini.”

Marta Colanera

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