Mondiali 2018, Maradona respinto allo stadio: “Non lo hanno riconosciuto” – VIDEO

Maradona
Diego Armando Maradona © Getty

Diego Armando Maradona è stato fermato dalle guardie di sicurezza all’esterno dello stadio Luzhniki: “Non è stato riconosciuto”.

Diego Armando Maradona è passato alla leggenda per la sua impareggiabile abilità nel saper dribblare qualsiasi avversario gli si parasse davanti. Anche lui, come tante altre stelle del calcio del passato, è presente in Russia per seguire da vicino i Mondiali. Ma stavolta dribblare le guardie di sicurezza dislocate allo stadio si è dimostrata una impresa impossibile anche per D10S. Alcuni agenti hanno impedito a Maradona di entrare in un parcheggio riservato ai vip al ‘Luzhniki’ di Mosca in occasione del match Russia-Arabia Saudita, partita inaugurale dei Mondiali.

Nemmeno l’esibire il pass ufficiale è servito a qualcosa. Il video di questo spiacevole disguido è stato pubblicato in un tweet del 14 giugno da un giornalista della testata ‘R-Sport’, una emittente che fa parte dell’agenzia di stampa statale russa ‘RIA Novosti’. Un ulteriore video era stato postato per poi essere rimosso in tutta fretta. Ed il caporedattore di R-Sport, Aleksandr Kalmykov, non ha voluto fornire una risposta in merito a ciò. Invece il tutto è stato docimentato senza alcuna censura dall’agenzia statale russa ‘Sputnik’.

Maradona respinto allo stadio, “Non lo hanno riconosciuto”

maradona dinamo brest
Fonte Twitter

Il presidente russo Vladimir Putin, che ha partecipato alla partita inaugurale del torneo – vinta per 5-0 dai padroni di casa – si sta sforzando di presentare la Russia in una luce positiva per questa Coppa del Mondo. Eppure non mancano degli episodi controversi, che spesso sono legati a doppio filo con le vicende politiche degli ultimi anni. Su tutti i rapporti testi con l’Ucraina e la recente vicenda dell’avvelenamento di una ex spia russa e della figlia in Inghilterra.

Il giornalista di R-Sport ha scritto nella sua lingua che le guardie di sicurezza non hanno riconosciuto Maradona. E che per questo motivo non lo hanno lasciato passare. L’ex fuoriclasse argentino ha lasciato il suo incarico di allenatore del Dibba Al-Fujairah, una squadra di seconda divisione degli Emirati Arabi, per accettare il doppio ruolo di tecnico e presidente della compagine bielorussa della Dinamo Brest.

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