Incendio di Messina, Francesco morto a 13 anni per salvare il fratellino – FOTO

(Websource)

Emergono ulteriori dettagli del drammatico incendio che ha causato la morte di due bambini a Messina. A quanto pare Francesco è tornato indietro per salvare il fratello.

C’è ancora grande dolore per la morte dei due bambini nell’improvviso rogo avvenuto a Messina nella notte tra giovedì e venerdì. Secondo quanto testimoniato dai residenti che si sono salvati dall’incendio, il fuoco è scoppiato improvvisamente durante la notte ed ha avvolto i primi due piani della palazzina ad una velocità impressionante. Ad avvertire i soccorsi ed i vicini di quanto stava accadendo è stato l’avvocato Rizzo, il quale si è anche occupato di guidare la colonna di sopravvissuti fuori dall’edificio.

All’interno della casa in cui abitavano Francesco Filippo (10 anni) e Raniero, i due genitori, Giovanni Messina e Chiara Battaglia, si sono svegliati con l’incendio già in corso all’interno dell’appartamento. Spaventati, si sono alzati dal letto, sono entrati nella camera dei figli più piccoli Tancredi (8 anni) e Francesco (6 anni) e li hanno portati fuori dall’appartamento per affidarli allo zio che abita al piano sottostante. Il padre ha poi cercato di fare ritorno in casa per salvare gli altri due bambini, ma il muro di fuoco e fumo era talmente denso da non permettergli di rientrare nell’appartamento. Pare inoltre che il più grande dei figli fosse già sveglio quando i genitori sono usciti di casa e che sia tornato indietro per cercare di salvare il fratello Raniero.

Incendio Messina, i Vigili del Fuoco: “Non si poteva fare nulla per salvarli”

In seguito all’incendio ci sono state numerose polemiche legate al ritardo dei soccorsi, arrivate sul luogo dopo 40 minuti. Intervistato a riguardo l’ingegnere Foderà ha spiegato che non c’è stato nessun ritardo nelle operazioni e che il tempo trascorso tra la chiamata e l’arrivo delle autobotti era quello necessario a percorrere il tratto autostradale che separava la caserma dal luogo dell’incendio. Foderà ha quindi aggiunto, come riportato dal ‘Corriere della Sera’, che nulla poteva essere fatto per salvare la vita dei due bambini: “Siamo riusciti a salvare gli abitanti dell’area, evacuando anche gli edifici adiacenti, ma le fiamme in quell’appartamento con parquet, soppalco e scala di legno hanno subito avvolto tutto”.

Sciarretta Massimiliano

 

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