Lascia figlia disabile tra immondizia ed escrementi: muore a 13 anni

Lascia figlia disabile tra immondizia ed escrementi: muore a 13 anniStanca di prendersi cura della figlia disabile la lascia vivere in mezzo a spazzatura ed ai suoi stessi escrementi. La ragazza disabile, incapace di prendersi cura di se stessa, si ammala di sepsi e muore.

A causa dell’incuria della madre, Brianna Gussert, ragazzina disabile di soli 13 anni, si è ammalata di sepsi ed è morta. Da tempo, infatti, la ragazzina era lasciata in uno stato di completo abbandono dalla madre in mezzo a spazzatura ed ai suoi stessi escrementi. Proprio l’esposizione prolungata alla sporcizia è stata la causa della malattia e per questo motivo la donna è stata accusata di abbandono di minore ed omicidio. Paradossalmente ad avvertire i soccorsi delle gravi condizioni in cui versava la figlia è stata la stessa donna, quando si è accorta che Brianna stava rischiando di morire. Allo stesso tempo, però, la donna non si è curata di pulire casa: i paramedici si sono trovati di fronte ad una scena atroce, all’interno dell’appartamento c’era disordine, spazzatura, cibo in decomposizione e la ragazzina aveva un pannolino sporco, ricolmo di escrementi.

In stato di abbandono, ragazzina disabile muore a 13 anni: arrestata la madre 

I paramedici si sono occupati della ragazzina disabile ed hanno chiesto alla donna come mai non avesse cambiato il pannolino alla figlia e sopratutto da quanto tempo non lo faceva. Secondo quanto riportato dai media locali la donna avrebbe risposto di non sapere da quanto tempo non cambiava il pannolino alla figlia poiché era tempo che si sentiva stanca di prendersi cura di lei. Un atteggiamento irresponsabile dato che Brianna, affetta da una disabilità grave, era incapace di camminare, lavarsi, nutrirsi e la madre era l’unica che poteva prendersi cura di lei. Date le circostanze gli operatori sanitari hanno immediatamente avvisato la polizia di quanto scoperto e la donna è stata arrestata. Adesso la donna attende di essere processata e rischia di essere condannata ad una pena carceraria fino a 60 anni.

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