Torino, licenziata l’insegnante che insultò i poliziotti durante gli scontri

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Torino, licenziata la prof che insultò i poliziotti durante gli scontri. 

Lavinia Flavia Cassaro, l’insegnante che insultò i poliziotti durante una manifestazione contro CasaPound a Torino, è indagata dalla Procura del capoluogo piemontese per istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce e ora sono arrivati i provvedimenti a suo carico comunicati dall’Ufficio Scolastico Regionale. Come dichiarato dal Coordinatore Nazionale Cub Scuola, Cosimo Scarinzi, all’insegnante sarà garantita piena difesa, “sia in sede legale sia mediante l’azione sindacale”.

Licenziata l’insegnante che insultò i poliziotti schierati 

Era stato lo stesso Ufficio scolastico regionale piemontese a proporre il licenziamento immediato dell’insegnante dovuto alla “grave condotta” tenuta dalla professoressa davanti agli agenti di polizia. Il sindacato però annuncia battaglia: “Pare evidente che se Lavinia non fosse stata intercettata da giornalisti affamati di notizie e se, subito dopo, il premier della ‘Buona scuola’ non avesse ceduto alla tentazione di individuare una ‘cattiva maestra, il caso Cassaro non ci sarebbe mai stato. Siamo pronti a dimostrare l’inconsistenza della contestazione di addebito mossa alla maestra”. Il licenziamento è considerato una punizione “sproporzionata” conclude Scarinzi. Renzi, poche ore dopo quell’avvenimento, durante una trasmissione televisiva disse: “Che schifo. Un’insegnante che augura la morte a un poliziotto andrebbe licenziata su due piedi”. E per questo l’ex premier è stato individuato dai sindacati come il vero colpevole di questa decisione.

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