Stadio Roma, stop al progetto dopo gli arresti per corruzione

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Stadio Roma, stop al progetto dopo gli arresti per corruzione. 

Durissimo colpo per i progetti di Roma intesa come città e Capitale europea e della Roma intesa come squadra di calcio che aveva previsto di far passare dal nuovo stadio buona parte delle proprie fortune future. Stamattina la notizia che ha scosso tutto il mondo del calcio e della politica con nove arresti per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e una serie di reati contro la Pubblica amministrazione. Tra gli arrestati anche l’imprenditore Luca Parnasi (in carcere), il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi (Fi) e il presidente dell’Acea Luca Lanzalone (ai domiciliari).

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Ora il progetto del nuovo stadio rischia uno stop. Virginia Raggi che ieri annunciava come “lo stadio fosse sempre più vicino” spiegando che l’iter stava procedendo in maniera spedita e senza alcun intoppo ha parlato della vicenda con prudenza dicendo: “Chi ha sbagliato pagherà, noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte, al momento non esprimiamo alcun giudizio”.

L’operaziopne che ha portato agli arresti e che vede ben 27 indagati è arrivata proprio pochi giorni prima dell’approdo in Consiglio Comunale della maxi-variante urbanistica, tanto discussa e criticata, primo passo fondamentale per dare il via ai lavori di costruzione dello stadio.

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