Mara Venier contro Barbara D’Urso, la battaglia della domenica è iniziata

(Instagram)

Mara Venier è ufficialmente l’avversaria di Barbara D’Urso per la battaglia di ascolti domenicali. La conduttrice è stata ufficialmente incaricata di condurre la prossima edizione di ‘Domenica In’.

Già nei giorni scorsi era stato anticipato che la conduzione della prossima edizione di ‘Domenica In‘ sarebbe stata affidata nuovamente a Mara Venier. I vertici Rai hanno infatti puntato sulla conduttrice che tanto bene ha fatto negli anni passati, per rimediare al calo di ascolti registrati quest’anno con la conduzione delle sorelle Parodi. Sempre secondo quanto anticipato dai rumors, Cristina Parodi farà parte del programma, ma solo in una parte dedicata all’attualità ed alle informazioni, il resto del contenitore domenicale sarà affidato alle mani esperte della Venier.

Pochi giorni fa è giunta la voce che Mara avrebbe fatto uno sgarbo alla concorrente Barbara D’Urso accaparrandosi due opinionisti di punta dei programmi Mediaset, ovvero Cristiano Malgioglio e Giucas Casella. Al momento si tratta di semplici indiscrezioni e niente è stato messo nero su bianco (almeno ufficialmente), ma oggi è arrivata la conferma che a condurre Domenica In ci sarà proprio la Venier: all’ordine del giorno dell’amministrazione Rai c’è infatti un incontro con i dirigenti seguito dalla scelta del Palinsesto 2018, nel quale figurerebbe proprio il nome della presentatrice Veneziana.

Mara Venier a Domenica In: il vertice Rai

Se la scelta di affidare il programma di punta della domenica a Mara Venier appare cosa fatta, i vertici Rai devono comunque organizzare il palinsesto televisivo per i prossimi mesi dell’anno, selezionando programmi e conduttori. A tal proposito sarà importante l’appuntamento con gli investitori previsto per il 27 giugno a Milano e per il 5 luglio a Roma. Rimane in sospeso invece l’elezione all’interno del Cda di Stefano Ciccotti, attuale Chief Technology Office a livello nazionale. La decisione verrà presa probabilmente dopo che il governo avrà deciso chi farà parte del nuovo Consiglio d’Amministrazione.

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