Aquarius, il sindaco di Livorno, Nogarin: “Apriamo il porto”

Filippo Nogarin
Filippo Nogarin (Getty Images)

Aquarius, il sindaco di Livorno su Facebook: “Pronti ad aprire il porto”. Poi rimuove il post

Piccolo giallo su Facebook stamattina. Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, ha scritto sul suo profilo personale in merito alla questione della nave Aquarius, l’imbarcazione con a bordo 629 migranti che non è stata fatta attraccare dalle autorità italiane su ordine del nuovo Ministro dell’Interno, Matteo Salvini. Nogarin, che è stato eletto per il Movimento 5 Stelle, ha annunciato sul social che “Siamo pronti ad aprire il porto di Livorno e accogliere la nave Aquarius con il suo carico di 629 vite umane”. Un post lungo e argomentato, che però è stato rimosso un’ora dopo. L’intenzione di Nogarin è quella di non creare problemi al Governo, che è nato proprio da un’alleanza del M5S con la Lega, ma ha ribadito che “la nostra posizione in merito alla questione resta comunque quella lì”.

Aquarius, il caso di Nogarin a Livorno: “Decisione sulla pelle dei migranti”

Filippo Nogarin
Filippo Nogarin (Getty Images)

La posizione di Filippo Nogarin, sindaco di Livorno, in merito alla questione della nave Aquarius, è piuttosto chiara: “Ho già parlato con il Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e ho avvertito anche il presidente della Camera Roberto Fico. Io capisco perfettamente che si voglia dare un segnale all’Europa in merito alle politiche migratorie, è un braccio di ferro con Bruxelles che va fatto, ma di sicuro non può essere fatto sulla pelle di centinaia di uomini, donne e bambini. Non ci possiamo girare dall’altra parte. Se smettiamo di “essere umani” siamo come gli scafisti, quelli che fanno affari giocando con la vita e la disperazione di migliaia di persone”. Successivamente il post è stato rimosso, ma la posizione del sindaco di Livorno era di accogliere i migranti: “Questa città nata e si è consolidata come porto franco, come comunità di popoli diversi, capaci di integrarsi e crescere insieme. È il momento di riaffermare i nostri valori”.

 

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