Salvini favorevole al servizio militare con leva obbligatoria: cos’è e come funziona

Salvini favorevole al servizio militare con leva obbligatoria: cos'è e come funzionaIl ministro dell’Interno Salvini si è dichiarato favorevole al ripristino della leva obbligatoria per il servizio militare, ecco cos’è e come funziona.

Se il focus dei primi giorni di governo è stato sulle riforme di tipo economico ed assistenziale, i punti di forza delle campagne elettorali di Lega e Movimento 5 Stelle, ieri Salvini ha abbandonato la discussione su flat tax e flussi migratori per esprimere la propria opinione sul servizio di leva obbligatoria nell’esercito. Rispondendo ad una domanda sull’incremento del servizio civile, infatti, il ministro dell’Interno ha spiegato: “Sono favorevole a implementare il servizio civile ma anche, e questa è una posizione personale che non impegna il governo, al ritorno del servizio di leva”.La leva obbligatoria implica il dovere, da parte dei cittadini italiani che abbiano compiuto la maggiore età, di offrire servizio militare di almeno un anno. In Italia il servizio militare di ferma breve è stato tolto a partire dal 2004 per tutti i cittadini nati a partire dal 1985 e coloro i quali, nati prima di quell’anno, per motivi di studio avevano rimandato il servizio.

Salvini, servizio militare con leva obbligatoria: cos’è e come funziona

Come spiegato sopra il servizio militare con leva obbligatoria, implica che ciascun cittadino compiuta la maggiore età serva il Paese entrando nell’esercito. La leva obbligatoria in Italia è stata introdotta addirittura con l’arrivo dei Savoia e mantenuta anche dopo la formazione della Repubblica. Nell’articolo costituzionale (art. 52) che la regolamenta, però, è stato specificato che il dovere di offrire servizio militare è limitato e stabilito dalla legge vigente, il che implica che è possibile riformare le leggi ad esso attinenti. Inizialmente l’obbligo di leva durava all’incirca due anni e riguardava solo i cittadini di sesso maschile. La prima riforma all’obbligo è stata introdotta nel 1972 quando è stata inserita la possibilità di fare obiezione di coscienza, ovvero rifiutare per motivi etici di prestare servizio nelle forze armate dell’esercito. La seconda riforma ha riguardato la durata della ferma breve passata a 15 mesi nel 1975 e a soli 10 nel 1997. Nel 1999 il servizio di leva è stato allargato anche alle donne ed infine nel 2004 è stato sospeso l’obbligo.

Fabio Scapellato

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