Magnini Doping, 8 anni di squalifica: il nuotatore si difende così

Filippo Magnini
(Paolo Bruno/Getty Images)

Filippo Magnini è stato accusato di utilizzo di doping, la procura ha chiesto una squalifica di 8 anni ed il nuotatore si è difeso in questo modo.

Da tempo Filippo Magnini ex campione del nuoto italiano era indagato dalla Nado Italia (National Antidoping Organization) e lo scorso 30 ottobre era stato chiamato a prestare testimonianza per le accuse di violazione del codice internazionale Wada: utilizzo e favoreggiamento di sostanze dopanti. La Nado ha voluto riascoltare Magnini anche l’11 aprile scorso poiché alle due precedenti accuse se n’era aggiunta una terza: somministrazione o tentata somministrazione di sostanza vietata. In entrambe le occasioni il nuotatore si è difeso manifestando la propria estraneità alle accuse, ma ieri la Nado Italia ha chiesto per lui una squalifica esemplare di 8 anni. Una richiesta che ha mandato su tutte le furie Magnini che oggi ha voluto parlare ai giornali per esporre pubblicamente la sua posizione e difendersi dalle accuse che giudica infamanti nei suoi confronti.

Forse vi interessa anche -> Filippo Magnini e Giorgia Palmas: è amore. Il bacio a Milano

Filippo Magnini, squalifica di 8 anni per doping: “E’ un’indagine vergognosa”

Infuriato per la richiesta di squalifica di 8 anni chiesta dalla Procura Antidoping, Filippo Magnini ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui spiega la propria posizione riguardo le accuse che gli sono state mosse in questi ultimi 8 mesi. Il nuotatore sottolinea come la Procura di Pesaro abbia già archiviato le accuse nei suoi confronti e aggiunge: “La mia anima ribolle perché questa indagine è vergognosa e perché la conclusione, che la Procura antidoping ha fatto propria su fatti che ho circostanziatamente smentito e rismentito, è l’essenza dell’ingiustizia più evidente”.

Il campione di nuoto spiega anche di aver sopportato in silenzio tutte le notizie uscite sui giornali in questi mesi, poiché era fiducioso che la giustizia sportiva avrebbe fatto il suo lavoro e, dopo aver analizzato il suo caso, avrebbe archiviato il tutto per mancanza di prove a sostegno delle accuse. Ma dopo la richiesta di squalifica ha sentito l’esigenza di esporre la propria opinione pubblicamente per ribadire che non ha mai fatto uso di sostanza dopanti, anzi ne ha sempre combattuto l’utilizzo: “Mai prima d’ora, in 20 anni di carriera sportiva ai massimi livelli, era mai comparso il binomio Magnini-doping se non per le mille battaglie proprio contro il doping alle quali ho prestato la mia immagine e la mia anima”-dichiara Magnini che poi conclude dicendo: “O-T-T-O anni di squalifica. Ora parlo io!”commentando la scioccante proposta della Procura Antidoping.

Impostazioni privacy