Alessandro Greco, lo sfogo alla fine di Zero e Lode

Alessandro Greco
Alessandro Greco (Foto Facebook)

Finisce Zero e Lode e il conduttore Alessandro Greco al termine dell’ultima puntata si sfoga così

Venerdi 1 giugno si è conclusa l’avventura di Alessandro Greco al timone di Zero e Lode, su Rai Uno. L’ultima puntata dello show è stata caratterizzata da uno sfogo del conduttore, che nel corso della trasmissione ha avuto parecchie critiche proprio per come era organizzato il programma. Lo show è partito piuttosto in sordina, ed è stato inizialmente criticato perché il regolamento veniva considerato troppo complicato, ma una volta che i telespettatori hanno familiarizzato col gioco c’è stato un ottimo riscontro, sia di gradimento che di ascolti, sfiorando il 13% di share in più di un’occasione. Eppure, nonostante questo, il programma non è stato confermato per la prossima stagione, fra le polemiche di chi già vi si era affezionato e con la comprensibile delusione di Greco, dimostratosi ancora una volta conduttore brillante e in grado di coinvolgere il pubblico in studio e quello da casa.

Lo sfogo di Alessandro Greco alla fine di “Zero e Lode”

Alessandro Greco
Alessandro Greco (foto Twitter)

E così, al termine dell’ultima puntata di Zero e Lode, Alessandro Greco si è lasciato andato a un piccolo, ma comprensibile sfogo: “Non avete idea delle soddisfazioni e delle gioie che ci avete regalato in questi mesi – ha detto Greco al termine della trasmissione – Abbiamo iniziato da zero e voi, solo voi, ci avete dato la lode. Grazie”. Quel “solo voi” sembra un messaggio piuttosto diretto ai vertici Rai, che hanno deciso di interrompere il programma impedendo che vada in onda il prossimo anno. Una decisione che naturalmente l’ex star di ‘Furore’ non sembra proprio condividere. Ora resta da capire se ci sarà un cambio di programma nella direzione Rai e se si deciderà di riproporre una trasmissione alla quale ormai il pubblico si è affezionato e che promette di ampliare ulteriormente la fascia d’ascolto il prossimo anno, dopo un inizio un po’ in sordina.

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