Omicidio Varani, perizia su Foffo: “Provò piacere nel massacrarlo”

Omicidio Varani
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Omicidio Varani, perizia su Foffo: “Provò piacere nel massacrarlo”. 

Si torna a parlare dell’orrendo omicidio Varani, l’assassinio cioè del giovane Luca Varani per mano di Manuel Foffo e Marco Prato. In attesa della sentenza d’appello che avverrà il prossimo 10 luglio, è stata diffusa almeno in parte la perizia effettuata su Manuel Foffo, dichiarato completamente capace di intendere e di volere al momento del massacro del povero Luca Varani.

La perizia su Foffo, provò piacere nel massacrare Luca

Quello che emerge dalla perizia è davvero da brividi. Infatti in base a quanto scritto dai periti Antonio Oliva, Stefano Ferracuti e Marco Molinari, l’imputato, già condannato a 30 anni di carcere in primo grado, risulta “affetto da un disturbo di personalità di gravità moderata” ma era comunque capace di intendere e di volere nel momento in cui insieme a Prato commise il massacro di Varani. Inoltre secondo i periti Foffo ha “una storia di riferito abuso di cocaina e alcol e una possibile parasonnia, ma l’esame clinico non ha evidenziato aspetti riconducibili a un deterioramento o a una compromissione delle funzioni cognitive”.

La consulenza dello psichiatra forense Piero Rocchini per conto del Procuratore Generale aggiunge che Foffo sarebbe un “sadico sessuale che ha ucciso per perversione, in preda a un orgasmo omicidiario e un manipolatore perché rispondendo abilmente ai test psichiatrici sperava di alleggerire la sua posizione giudiziaria”. “Non è credibile che Foffo abbia subìto la personalità di Marco Prato, il coimputato morto suicida” conclude Rocchini.

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