Salerno, neonato ustionato durante il bagnetto post parto

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(iStock)

Ospedale Ruggi di Salerno, neonato ustionato per la temperatura troppo elevata dell’acqua con la quale è stato lavato dopo il parto.

Come di consueto il nuovo arrivato è stato affidato alle operatrici per il bagnetto utile a rimuovere la vernice caseosa dal suo corpo. In questo caso, però, qualcosa è andato storto poiché il neonato ha subito presentato delle insolite escoriazioni sulla pelle che, in un primo momento, sono state attribuite ad una reazione allergica. Dopo un controllo da parte di uno specialista si è scoperto che quella irritazione era stata causata dalla temperatura troppo elevata dell’acqua utilizzata per ripulire il neonato dalla protezione uterina, quindi si trattava di ustioni. L’errore, reso ancora più grave dal fatto che si tratta di una procedura di routine, è stato commesso dalle operatrici dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno.

Scoperta la causa delle reazioni cutanee il piccolo è stato immediatamente trasportato all’ospedale Cardarelli di Napoli, struttura specializzata per il trattamento di queste problematiche. Il piccolo ha infatti ustioni sul 50% del corpo che potrebbero diventare macchie permanenti.

Salerno, neonato ustionato: avviata indagine interna 

Immediatamente dopo la comunicazione dell’errore commesso, i genitori del bambino sono entrati nel panico e hanno interpellato la direzione dell’ospedale affinché venisse fatta chiarezza su quanto successo al loro piccolo. Per fortuna dopo il ricovero all’ospedale Cardarelli la paura di ripercussioni gravi è svanita: il piccolo infatti si trova in cura per le ustioni ma non sarebbe in pericolo di vita.

Ciò nonostante, come accade sempre in questi casi, la direzione dell’ospedale ha avviato un’indagine interna per definire nei minimi dettagli quanto accaduto e stabilire le responsabilità del personale a riguardo. C’è la possibilità che i genitori del neonato decidano di fare causa alla struttura per aver causato gravi ferite bambino appena nato e che di conseguenza venga avviata una seconda indagine da parte della Polizia di Salerno ai danni dell’equipe medica e dell’ospedale. Insomma continua il periodo difficile dell’ospedale Ruggi d’Aragona, già balzato agli onori della cronaca quando una madre ha sottratto dalla culla il bambino dato in affidamento dal tribunale all’ospedale campano.

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