Terrore in Belgio, spari per strada: uccisi due poliziotti

Terrore per le strade in Belgio, un uomo spara sulla folla ed uccide un passante e due poliziotti.

Un uomo armato di pistola ha seminato il panico per le strade di Liegi, in Belgio. L’attentatore ha cominciato a sparare sulla folla colpendo diversi civili, i presenti hanno cominciato a fuggire ed hanno avvertito le autorità che sono arrivate sul posto per arrestare il killer. La sparatoria è iniziata intorno alle 10:30 del mattino in una delle vie principali della città belga, rue De Augustin (che prende il nome dall’omonimo cafè). Tempestivo l’arrivo della polizia sul posto, ma quando l’uomo ha visto i poliziotti ha sparato a due agenti, entrambi morti,  quindi si è asserragliato in un ufficio con una donna come ostaggio.

Ci sono voluti diversi minuti prima che la polizia riuscisse a gestire la situazione, ma alla fine gli agenti sono riusciti a neutralizzare l’attentatore e porre in salvo la donna che aveva preso come ostaggio. Purtroppo nel corso della sparatoria sono morti i due poliziotti che per primi sono intervenuti sul luogo ed uno dei passanti su cui il killer ha riversato la sua follia omicida. Sono diversi i feriti.

Terrore in Belgio, sparatoria a Liegi: l’attacco è opera dell’Isis?

Il primo pensiero quando un folle armato di pistola scende in strada e cerca di fare una carneficina va agli attentati che negli anni scorsi hanno funestato Belgio, Francia e Inghilterra. Al momento, però, non è chiaro se la tentata strage avvenuta questa mattina a Liegi sia da imputare ad una cellula terroristica legata all’Isis oppure si tratti di una follia solitaria. L’idea che si possa trattare nuovamente del sedicente Stato Islamico è dovuta anche ai recenti proclami in vista del mondiale in Russia. La dinamica dell’accaduto, però, fa desumere che si sia trattato di un episodio di emulazione che non è collegato all’associazione terroristica di matrice islamica.

Impostazioni privacy