“Feci il mio primo esame proprio con lui”, l’aneddoto di Virginia Raggi su Conte

Virginia Raggi
Virginia Raggi (Getty Images)

Durante la trasmissione televisiva Piazzapulita, in onda su La7, il sindaco di Roma Virginia Raggi ha svelato un aneddoto davvero curioso su Giuseppe Conte, il premier incaricato. Queste le sue parole: “Svelo un aneddoto. Conte era assistente del mio professore di diritto privato e io feci con lui il mio primo esame”. Dall’università alla guida dell’italia, Virginia Raggi è passata da studentessa a sindaco di Roma mentre Giuseppe Conte da assistente di un professore a premier incaricato. La sindaca ha poi aggiunto di essere “contenta” che nel contratto di governo “ci siano poteri speciali per Roma”. La Raggi racconta com’è andato quel primo incontro e parla del Conte professore: “Severo ma giusto””Ho preso 25 o 26, un voto basso. Era un professore severo, ma giusto”. Giuseppe Conte insegna diritto privato all’Università di Firenze, ma in precedenza era stato titolare di una cattedra anche alla Luiss di Roma e assistente all’ateneo di Roma Tre. I due si sono incontrati quando l’attuale sindaca della capitale era al primo anno di studi. “L’ho rivisto poco tempo fa ma non credo si potesse ricordare di me perché eravamo davvero in tanti”.

Virginia Raggi e il contratto tra Lega e M5S

Durante la trasmissione, Virginia Raggi ha anche commentato il contratto alla base del governo fra Lega e Movimento 5 Stelle. Il sindaco di Roma ha detto: “Sono contenta che in questo contratto di governo ci siano poteri speciali per Roma. Ci sono già nella riforma del 2010, io chiedo solo che sia applicata”. Alla domanda su cosa chiede a Giuseppe Conte, Raggi ha risposto: “Io chiedo semplicemente di rispettare gli impegni che il Governo aveva assunto anni fa, capire che Roma è la Capitale di Italia e che se va bene Roma va bene tutta Italia”. La prima cittadina ha ricordato che il debito della Capitale “da 1,3 miliardi è sceso a meno di un miliardo in due anni. E lo abbiamo fatto noi. Possiamo dire che Roma non è più ladrona. Non rubiamo più i soldi, casomai li restituiamo”.

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