Tragedia di Chieti, il testimone della morte di Marina: “Perché non l’hanno fermato?”

Tragedia di Chieti, il testimone della morte di Marina: "Perché non l'hanno fermato?"
(Websource/Archivio)

Emergono sempre più dettagli sulla tragedia di Chieti, pare che la polizia fosse presente sul luogo del primo delitto e non abbia fermato Filippone, il medico intervenuto si chiede il motivo di questa decisione.

In queste ultime ore si è scoperto che Filippone aveva chiesto ed ottenuto il porto d’armi cinque giorni prima della tragedia. L’uomo aveva dichiarato di volerlo a fine sportivo, ma data l’evoluzione dei fatti è probabile che stesse già progettando di uccidere la moglie e la figlia e di togliersi la vita. Impossibile non chiedersi a questo punto se il dramma familiare di Chieti non potesse essere evitato in qualche modo, in primo luogo dallo psicologo che ne ha effettuato l’esame prima di dare il nullaosta per il porto d’armi e poi quando sulla scena dell’incidente di Marina Angrilli la polizia ha raccolto dati sull’accaduto e non ha fermato l’uomo per ulteriori domande.

Tragedia di Chieti, il fratello di Marina: “Perché la polizia non lo ha fermato?”

Pare infatti che gli infermieri abbiano chiesto a Filippone cosa fosse accaduto e che questo gli abbia risposto: “Io le ho detto: Marina facciamo un selfie sul balcone. E lei è caduta…”, la descrizione dell’incidente era quanto meno sospetta e sul posto c’era pure una pattuglia della Polizia, per questo il fratello della donna si chiede: “Perché gli agenti non lo hanno fermato?”. La domanda sorge spontanea nella mente dell’uomo ripensando al racconto del vicino di casa Giuliano Salvo, un medico che è sceso sul luogo dell’incidente per prestare il primo soccorso a Marina Angrilli.

Dal racconto del medico si nota un comportamento strano, Filippone è infatti giunto qualche minuto dopo ed era pietrificato: “Dopo qualche minuto è arrivato quell’uomo. Però restava sempre a qualche metro di distanza, malgrado lei perdesse sangue”. Un simile atteggiamento poteva essere giustificato dallo shock della caduta della moglie, ma poco dopo Filippone ha lasciato il luogo dicendo al medico che stava andando a prendere la figlia, non curandosi di scoprire come stesse la moglie e se la potessero salvare. In quel momento gli agenti avrebbero potuto fermarlo per contro interrogarlo, ma hanno creduto all’ipotesi dell’incidente e lo hanno lasciato andare. Questo gli ha permesso di andare a prendere la figlia e completare la tragedia.

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