E’ morto Philip Roth, scrittore simbolo della letteratura americana

Philip Roth
(JIM WATSON/AFP/Getty Images)

E’ morto Philip Roth, scrittore simbolo della letteratura americana. 

E’ morto Philip Roth, uno dei più grandi scrittori del ‘900, uno dei capisaldi della letteratura americana e occidentale, l’autore tra i tanti capolavori di Pastorale Americana. Eterno candidato al Premio Nobel per la letteratura non lo vinse mai. Se ne va a 85 anni.

Addio a Philip Roth, genio e maestro della letteratura

Philip Roth è morto per un’insufficienza cardiaca. La notizia è stata data dal New Yorker e poi confermata anche dal suo agente letterario, Andrew Wylie, e dalla famiglia che gli è stata a fianco fino all’ultimo nell’ospedale di Manhattan nel quale era ricoverato. Roth, discendente di una famiglia ebrea emigrata dall’Europa,  nacque a Newark il 19 marzo del 1933. Autore molto prolifico tra i suoi libri più importanti e significativi ricordiamo Pastorale Americana per il quale vinse un Premio Pulitzer nel 1997, Lamento di  Portnoy del 1969, Ho sposato un comunista e La macchia umana.

Philip Roth, i temi della sua letteratura

Con lui, De Lillo e pochi altri potrete conoscere la vera essenza dell’America. Tra i temi trattati da Roth troviamo la religione, la morale, il sesso, sempre con una grande ironia e con un punto di vista a dir poco originale, una scrittura complessa ma sempre coinvolgente e la creazione di personaggi diventate vere e proprie icone.

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