Giuseppe Conte nuovo premier, all’Università di New York non risulta il suo nome

Giuseppe Conte
(FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

Giuseppe Conte nuovo premier, all’Università di New York non risulta il suo nome. 

Deve ancora essere nominato premier e su di lui si scaraventa già una polemica durissima che potrebbe bruciarlo ancora prima della partenza. Infatti il professore Giuseppe Conte dichiara nel proprio curriculum di aver studiato a più riprese alla New York University, ma dal prestigioso ateneo americano fanno sapere di non avere il suo nome in nessuno dei loro registri.

Conte ha mentito sul suo curriculum?

“Una persona con quel nome non appare nei nostri registri, né come studente né come membro della facoltà”. E’ questo ciò che fanno sapere dalla New York University a proposito di Giuseppe Conte ad un inviato del New York Times. Nel curriculum che Conte ha pubblicato presso l’Associazione dei civilisti italiani si legge di una sua frequentazione in quell’università nel 2008 e nel 2009. In un altro curriculum inviato alla Camera dei deputati si legge invece che Conte ha trascorso, ogni estate, dal 2008 al 2012, almeno un mese nell’Università americana. Nulla di tutto ciò risulta dai registri americani e la portavoce della New York University, Michelle Tsai, spiega che Conte potrebbe aver seguito corsi brevi di due giorni per i quali la scuola non tiene registri.

Inoltre come se tutto ciò non bastasse Conte scrive nel curriculum di aver perfezionato i suoi studi giuridici  a Vienna, all’International Kulturinstitute. Peccato che a Vienna non esista quella scuola, ma esista una scuola di lingue che si chiama Internationales Kulturinstitute.

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Le reazioni alla notizie del curriculum falso

“Se fosse confermato quanto scrive il New York Times saremmo di fronte ad un caso gravissimo di taroccamento. Se gli studi di conte alla Nyu non ci sono mai stati, che garanzie ci sono sulle altre voci del suo curriculum? Iniziare con una bugia non è certamente il miglior viatico per chi è stato presentato al capo dello Stato come possibile premier”, sono queste le parole del deputato del Pd Michele Anzaldi.

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