Juventus Campione d’Italia: le pagelle, top e flop della stagione

Juventus Serie A
La Juventus esulta (Getty Images)

Juventus Campione d’Italia: le pagelle, top e flop della stagione. La Juventus vive oggi la passerella finale con la gioia di alzare al cielo la coppa che regala lo Scudetto numero trentaquattro, il settimo consecutivo e quarto dell’era Allegri. Sicuramente una grandissima soddisfazione per tutti i tifosi bianconeri e per il presidente Andrea Agnelli.

Juventus Campione d’Italia, le pagelle

Gigi Buffon 10: l’addio alla Juventus arriva nel migliore dei modi anche se avrebbe meritato di mettere quella ciliegina sulla torta con la Champions League;

Wojciech Szczesny 8: sarà lui il portiere del futuro della Juve, l’ha sottolineato Andrea Agnelli. Quello visto fino ad oggi fa ben sperare;

Carlo Pinsoglio sv: non gioca mai, ma i complimenti di Allegri per l’importanza nel gruppo sono molto importanti;

Stephan Lichtsteiner 6.5: non la sua migliore stagione, ma quando serve c’è sempre;

Mattia De Sciglio 7: qualche infortunio di troppo, ma anche il primo gol in carriera e una crescita importante;

Daniele Rugani 7.5: parte titolare, poi soffre e viene messo da parte. Torna titolare alla fine e dimostra di poter dire la sua;

Medhi Benatia 7: gli errori col Real e con il Napoli non si possono dimenticare, così come la grandissima striscia che ha portato Allegri a blindare nuovamente la porta;

Giorgio Chiellini 9: tra i migliori, decisivo e ora promosso anche ai ranghi di capitano;

Benedikt Howedes sv: sfortunatissimo, gioca tre partite e rimane per il resto fuori;

Andrea Barzagli 6: in campo meno del solito, ma fondamentale per il gruppo;

Alex Sandro 5: la sua peggiore stagione in bianconero alla fine gli costa anche la chiamata in nazionale. Non sarà al Mondiale;

Kwadwo Asamoah 8: forse insieme alla prima è la sua migliore stagione in bianconero. Protagonista assoluto;

Miralem Pjanic 10: tra i migliori dei suoi, sempre preciso e puntuale. Ora davvero ha fatto dimenticare Pirlo;

Rodrigo Bentancur 7.5: il futuro è suo, decisivo in quel di Milano negli ultimi dieci minuti pazzi contro l’Inter;

Blaise Matuidi 8: decisivo per quantità e qualità, giocatore che mancava e che ha portato tantissimo al centrocampo di questa squadra;

Claudio Marchisio 6: praticamente mai in campo, non ha ritmo e la fisicità di un tempo. Ma quanto conta la sua personalità;

Sami Khedira 9: 9 come i suoi gol in stagione, come il record personale. Giocatore straordinario e di fondamentale importanza;

Stefano Sturaro sv: ci mette il cuore, sempre, ma non ha la possibilità di trovare tanto spazio anche per i tanti infortuni;

Federico Bernardeschi 8: più importante di quanto possa sembrare. I gol contro Spal, Atalanta e soprattutto Cagliari e Fiorentina pesano come macigni;

Paulo Dybala 7: primi tre mesi da 10, poi l’infortunio, il calo, i due rigori sbagliati, le difficoltà per quel rosso pesantissimo col Real. Giocatore fondamentale, ma che deve assolutamente capire che se sarà sempre come quello di settembre-ottobre può essere ai livelli di Messi e co;

Gonzalo Higuain 7: segna meno, ma gioca per la squadra. Si sbatte e si prende i complimenti di Gigi Buffon che vorrebbe 11 come lui in campo;

Juan Cuadrado 9: è vero che un infortunio lo tiene fuori per tre mesi ma è decisivo sia prima che dopo il ko. Al suo ritorno è devastante con il gol al Milan e quello propiziato contro l’Inter;

Douglas Costa 10: la vera sorpresa del campionato, giocatore più forte della Serie A per distacco;

Mario Mandzukic 8: sempre fondamentale, sempre incredibilmente utile e quella doppietta al Bernabeu…

 

Massimiliano Allegri 10: strepitoso, senza parole per un’impresa da brividi. Ora manca solo la Champions.

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