Turista stuprata a Sorrento, Selvaggia Lucarelli svela la verità sull’hotel degli orrori

(Websource)

Continua il clamore mediatico attorno allo scandalo della turista inglese stuprata all’hotel di lusso di Sorrento. Ad alimentarlo un post di Selvaggia Lucarelli che mostra il tentativo della direzione di nascondere la verità.

Circa un’anno e mezzo fa, una turista inglese è stata prima drogata quindi stuprata da diversi membri dello staff dell’hotel di lusso ‘Mar Alimuri‘ di Sorrento. La donna in preda allo shock, “Ero fuori dal mio corpo” avrebbe dichiarato nella denuncia, è tornata in patria senza denunciare lo stupro in Italia per poi farlo in un secondo momento alla polizia di Kent. C’è voluto un anno e mezzo di indagine, ma alla fine, grazie alle tracce di dna trovate sul corpo della donna, gli agenti sono risaliti a 6 colpevoli, di cui solo 5 sono stati arrestati. Alcuni di loro, però, potrebbero averla fatta franca poiché la donna ha dichiarato di essere attorniata da almeno 10 uomini nudi, tutti molto giovani.

Il giorno successivo alla pubblicazione della notizia, sono uscite sul web alcune delle frasi che questi uomini si erano scambiati su un gruppo Whatsapp dopo quella sera. La volgarità ed il cinismo di quelle battute hanno generato un vespaio sui social con diversi utenti che hanno preso di mira i profili dei colpevoli per insultarli. Oggi Selvaggia Lucarelli ha condiviso uno screen shot in cui una turista si lamenta perché sulla pagina web della struttura era stato cancellato il suo commento negativo.

Turista stuprata a Sorrento, il post di Selvaggia Lucarelli alimenta dubbi su chi gestisce l’hotel

Nel post di cui sopra la Lucarelli scrive: “L’hotel di Meta di Sorrento dello stupro di gruppo da parte dei dipendenti dovrebbe girare questi commenti apparsi sulla sua pagina fb a chi di dovere perché queste donne siano contattate e si facciano le indagini come si deve, NON cancellarli”. Il commento è riferito alle lamentele di una turista che si è vista cancellare la recensione negativa dalla pagina della struttura e ribadisce la sua posizione nei confronti dell’hotel: “Perché il mio commento è stato cancellato forse perché non si trattava di una recensione positiva invece della mia esperienza del 2016? Un cameriere che faceva sesso in mare davanti la spiaggia dedicata agli ospiti o l’intervento di mio marito per difendere mia figlia dalle avance dei dipendenti cercando anche di aggiungerla sui social network. Vi prometto che non tornerò più”.

Il dubbio che sorge è che nella struttura il comportamento dello staff fosse conosciuto anche da chi la gestiva e che (stupro a parte) già molti turisti si fossero lamentati in quel 2016 per gli atteggiamenti molesti dei ragazzi che lavoravano nell’albergo. Quello che è certo è che il curatore della pagina ha voluto eliminare la pubblicità negativa per non guastare gli affari, ma dato il clamore mediatico della vicenda può rivelarsi una mossa controproducente. Intanto in tutta la costiera sorrentina è partita una petizione per costituirsi parte civile contro i 5 arrestati.

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