Paolo Bonolis va a trovare il figlio di Elena Santarelli

Paolo Bonolis va a trovare il figlio di Elena Santarelli: il conduttore si è reso protagonista di uno splendido gesto come aveva fatto di recente già Alessia Marcuzzi. Questo dimostra ancora una volta che nonostante le tante polemiche esiste davvero un grande rispetto nel mondo dello spettacolo che permette anche a chi soffre momenti del genere di superarli più agilmente.

Elena Santarelli vive da un periodo abbastanza lungo una tragedia. Suo figlio Giacomo, avuto dal matrimonio con l’ex calciatore Bernardo Corradi, ha un tumore non una leucemia, come ha ribadito la showgirl, ma una situazione seria e delicata che richiede dei ricoveri ripetuti e assistenza per cercare di superarlo. Un approccio difficilissimo che ha obbligato la donna a mettere da parte il lavoro per cercare di far guarire il figlio che sta lottando come un leone.

Paolo Bonolis all’ospedale dal figlio di Elena Santarelli

L’obiettivo è quello di trovare una soluzione ai problemi di Giacomo Corradi che oltre tutto è un bambino ancora piccolo e deve confrontarsi con cose a cui non può essere pronto nemmeno un adulto. Il bambino però sta reagendo bene e combatte con grande forza. La mamma ha sottolineato come sia davvero bravo a non lamentarsi praticamente mai e che sia per lei un orgoglio vederlo così attento a quello che dicono i medici.

La donna ha ringraziato Paolo Bonolis che ha fatto un giro all’ospedale Bambino Gesù di Roma che sorge nel quartiere San Paolo della capitale e che ospita purtroppo tantissimi bambini affetti da varie patologie. L’obiettivo è quello di superare un momento difficile grazie alla voglia di vivere. La donna ha ricevuto già grandissima solidarietà dal mondo dello spettacolo.

Alcune settimane fa infatti si era parlato anche dell’arrivo in ospedale di Alessia Marcuzzi con cui Elena Santarelli condivide una splendida amicizia. La ragazza aveva dato tanta forza alla sua collega, cercando di porgerle una mano nella lotta di una malattia sicuramente molto difficile da accettare perché pronta a colpire un bambino molto piccolo.

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