Offerte di lavoro, stipendio da 2.500 euro, ma nessuno si presenta

Offerte di lavoro, stipendio da 2.500 euro, ma nessuno si presentaUn’azienda padovana, la Peruzzo Srl, offre posti di lavoro ed offre 2500 euro al mese ma da metà anno non riesce a trovare dipendenti.

In una situazione economica in cui molti giovani si trovano nell’impossibilità di avere un posto di lavoro, l’azienda padovana Peruzzo Srl vive in un paradosso: specializzata nella costruzione di macchinari agricoli e per la cura dei giardini, l’azienda sta vivendo un momento di favore economico che vede ampliarsi il suo giro d’affari (il fatturato dello scorso anno è stato di 10 milioni di euro) anche grazie alla politica di export in tutto il mondo, e cerca pertanto impiegati per crescere ulteriormente e rispettare le consegne. Si tratta di un caso di mancanza di volontà da parte dei giovani? Il lavoro è troppo umile per una generazione che ambisce ad altro? Non proprio ed ora vi spieghiamo il perché.

Offerte di lavoro: l’azienda padovana non riesce a trovare dipendenti specializzati

Parlando con i media della difficoltà di assunzione il proprietario della Peruzzo Srl spiega la natura del problema: “Vogliamo assumere 70 persone ma non troviamo i profili richiesti”, il problema, dunque, è che si presentano persone che non hanno le qualifiche adatte a svolgere la mansione richiesta: “Troviamo operai che vanno bene per manovalanza e logistica, ma facciamo fatica a trovare personale più specializzato e qualificato”, aggiunge infatti Roberto Peruzzo.

Le principali necessità dell’azienda sono un meccanico progettista e due periti meccanici, figure cercate da più di sei mesi senza alcun successo. I contratti offerti sono a tempo indeterminato (una rarità al giorno d’oggi) e vanno dai 1.500 ai 2.500 euro in base alla mansione svolta. Insomma le offerte lavorative sono valide, sopratutto in un periodo storico non proprio favorevole nel mondo lavorativo eppure: “Abbiamo incaricato tre agenzie che ricercano personale -spiega Roberto Peruzzo – ma non c’è niente da fare. Nelle ultime settimane ci sono arrivate una cinquantina di candidature: quasi tutte dal centro-sud, nessuna dal Padovano”.

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