23enne morto con la scritta sul petto, la fidanzata: “Era solo un gioco”

scritta sul petto
Giuseppe De Vito Piscicelli (Webosurce)

23enne morto a Roma con la scritta sul petto, parla la fidanzata: “Era solo un gioco”.  Ci sono ancora tanti aspetti da chiarire sulla misteriosa morte di Giuseppe De Vito Piscicelli, il 23enne trovato privo di vita dalla madre nella sua camera da letto.

La misteriosa scritta sul petto e il ruolo della fidanzata

L’aspetto più inquietante e misterioso di questa vicenda è rappresentato dalla scritta ritrovata sul corpo del ragazzo. Sul suo petto infatti con il pennarello c’era scritto: “Mi hai lasciato sola tutta la notte. Mi vendicherò”. Giuseppe, in base ai primi esami medici, è morto per un’overdose di metadone. La sostanza, almeno in parte, gli sarebbe stata data dalla fidanzata, E.G., e per questo motivo la ragazza è indagata al momento per omicidio colposo. Durante l’interrogatorio la giovane avrebbe poi spiegato quella scritta fatta proprio da lei con un pennarello arancione sul petto definendola “soltanto un gioco”, ma sulla questione rimangono aperte molte ipotesi e questa versione del gioco non convince del tutto gli investigatori del commissariato Salario-Parioli.

Chi era Giuseppe De Vito Piscicelli 

Giuseppe De Vito Piscicelli era il figlio di un’ambasciatrice e viveva in una delle zone più agiate e ricche di Roma, in un lussuoso appartamento in via di Villa Grazioli, fra il quartiere Salario e il Parioli. Il ragazzo viveva coi genitori ed è stata proprio la madre ad entrare in camera sua preoccupata per il fatto che non si fosse ancora alzato dal letto. La donna lo ha ritrovato in pigiama e privo di vita. Inutile si è rivelata la chiamata al 118 e i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari giunti in ambulanza. Giuseppe De Vito Piscicelli era anche parente alla lontana di Francesco Maria, l’imprenditore famoso suo malgrado per aver riso di gusto al telefono immaginando gli appalti milionari derivanti dal terremoto all’Aquila nel 2009. Nonostante il contesto lussuoso della sua abitazione e del quartiere della Rome bene ieri una troupe della Rai recatasi sul luogo per fare un servizio è stata aggredita brutalmente da amici e famigliari del ragazzo.

A cura di Francesco Baglio

 

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